Proseguono le iniziative organizzate dall’assessorato al Welfare e Pari Opportunità e dall’assessorato alla cultura del Comune di Guastalla per celebrare “La forza delle donne per costruire il futuro”.

Sabato 8 marzo nella Giornata Internazionale della Donna

– alle ore 11, sarà inaugurata ufficialmente la pietra d’inciampo presso la panchina rossa di piazza Matteotti con l’Istituto comprensivo Ferrante Gonzaga.

Sempre alle ore 11, presso la Casa delle Associazioni, in via Donizetti 4, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio a bambine e ragazze in condizioni di fragilità. L’evento, dal titolo “L’istruzione è un gioco da ragazze” è organizzato dall’Associazione “Un bambino per amico”. La borsa di studio servirà ad offrire un libero accesso ai livelli di istruzione ed educazione alle bambine e ragazze che ancor oggi, a causa di consolidate convinzioni sociali e di palesi discriminazioni, molto spesso non riescono a proseguire gli studi. La borsa di studio sarà dedicata a 4 donne che sono state un esempio e una guida:

  • Fiorenza Magotti, docente presso la scuola Primaria dell’I.C di Guastalla che per molti anni ha insegnato con un’attenzione particolare alle fragilità. Fiorenza è venuta a mancare a luglio del 2020.
  • Mariarosa Zambini, docente presso la scuola Secondaria di 1° livello di Boretto, che per tanti anni ha insegnato con professionalità e sensibilità. Mery è venuta a mancare a gennaio 2024.
  • Selma Hodzic, prima insegnante presso la Scuola Speciale di Tuzla (Bosnia), poi direttrice del Centro di documentazione handicap di Tuzla e Direttrice di Tuzlanska Amica, venuta a mancare a luglio 2024.
  • Irfanka Pašagić, psichiatra originaria di Srebrenica, profuga a Tuzla, tra le fondatrici di Tuzlanska Amica, associazione di Tuzla con cui Un Bambino per Amico collabora per il progetto delle adozioni a distanza. Irfanka ha dedicato la sua vita ai bambini e alle donne traumatizzati dalla pulizia etnica. Irfanka è venuta a mancare a marzo 2023.

Sempre sabato, alle ore 11,30 nel cortile interno di Palazzo Ducale sarà inaugurata la mostra “Passi di libertà” sui settant’anni di diritti delle donne, a cura di Elena Falciano dell’­Archivio ­e ­Fototeca­ Spi­ CGIL-­Reggio Emilia e Caterina ­Liott del ­Centro ­documentazione­ donna-­Modena.Dalla conquista del voto, nell’Italia liberata dal Fascismo, ai diritti civili e sociali enunciati nella Costituzione, alle lotte per l’applicazione degli stessi e per la valorizzazione delle differenze di genere e l’autodeterminazione femminile. Un cammino compiuto in 70 anni, che fa i conti con la storia millenaria del concetto di cittadinanza da sempre esclusivamente maschile.
La mostra restituisce una storia collettiva, sintesi di policrome memorie individuali, fatte di lavoro quotidiano, dentro e fuori casa, di ­impegno­ politico nel sindacato, nei partiti e soprattutto nelle associazioni femminili.

In occasione dell’inaugurazione interverranno:

Antonella ­Bedogni­ – Coordinamento­ Donne­ SPI­ Guastalla
Maria­ Nella ­Casali­ – Comitato­ Promotore
Paolo­ Dallasta­ – Sindaco ­di ­Guastalla
Alessandra­ Medici­ – Assessora ­Pari­ opportunità
Le ­curatrici­ della ­Mostra

La mostra è visitabile  visitabile fino al 23 marzo 2025

Orari­ di­ apertura­:­ tutti­ i­ giorni­ ore­ 9 – 18

Ingresso gratuito – Prenotazione­ visite­ guidate: ­­335 5765300

 

– Ricordiamo che fino al 31 marzo, a Palazzo Ducale si visita anche la mostra  documentaria “La Lenzuolata. 8 marzo 1978” con l’esposizione di materiale fotografico sull’esperienza delle donne a Guastalla nel 1978. la mostra, ideata da Luciana Amadasi e Alda Vasconi, è stata allestita nelle Sale dell’Ottocento da Loris Marmiroli e Fausto Franzosi.

Domenica 9 marzo alle ore 16,30, Ritanna Armeni presenterà nella Sala dell’Antico Portico di Palazzo Ducale il suo libro “A Roma non ci sono le montagne”. Dialogherà con l’autrice su lotta, amore e libertà l’arch. Gloria Negri, assessore alla cultura nelle due precedenti legislature. A Guastalla Ritanna Armeni ha già presentato le sue opere precedenti: Di questo amore non si deve sapere (Ponte alle Grazie 2015), Una donna può tutto (Ponte alle Grazie 2018), Il secondo piano (Ponte alle Grazie 2022), tutte incentrate sul ruolo storico e sociale delle donne in diversi momenti del ‘900. Si tratta del racconto, costruito come un thriller ma impeccabilmente documentato dal punto di vista storico, di uno degli episodi più controversi della resistenza romana: l’agguato di Via Rasella (23 marzo 1944). Questo fatto ha prodotto come conseguenza la reazione delle Fosse Ardeatine. Armeni racconta dei GAP, quei partigiani che si muovevano in città senza la protezione dell’ambiente delle montagne; ne mette a fuoco la fede anti nazista, ma anche il candore, l’umanità, i dubbi e le paure. Un episodio di guerra riversato sui civili che ci ricorda quanto spietata sia, tuttora, la logica bellica. Il libro documenta con grande obiettività anche il racconto che, negli anni successivi, ne fu riportato dalle varie istituzioni, dai partiti politici al Vaticano. All’incontro, proposto dalla Gino Tosi Organisation insieme al Comune di Guastalla, a dialogare con l’autrice sarà Gloria Negri e saranno molto graditi gli interventi di tutti i cittadini interessati.

Info: tel. 0522 839756-761