L’Endoscopia Digestiva dell’Azienda USL di Modena continua a crescere e rafforza la propria posizione in termini di qualità di presa in carico del paziente ed efficienza organizzativa anche grazie alla sensibilità del territorio.

Di recente infatti l’équipe diretta dal dottor Mauro Manno ha ricevuto un nuovo elettrobisturi, compreso di software di ultima generazione, donato dall’Associazione “Amici del Fegato” APS di Carpi, che ha messo a frutto la generosità di un privato cittadino. Lo strumento, il secondo in dotazione allo staff dell’Endoscopia, consentirà di migliorare la sicurezza per il paziente anche negli interventi più complessi, riducendo gli eventi avversi.

Grazie all’elevata professionalità del personale infermieristico, risultato anche di un percorso di formazione e aggiornamento continui, lo staff di Endoscopia ha sviluppato autonomie, competenze e abilità di alto livello, garantendo l’esecuzione di interventi endoscopici in sedazione profonda, avvalendosi, in caso di necessità, del supporto degli anestesisti presenti nel blocco endoscopico, coordinati dal dottor Alessandro Pignatti, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione. Un modello organizzativo che garantisce nel contempo una elevata efficienza organizzativa.

Dal punto di vista clinico, l’elettrobisturi donato sarà impiegato in diversi interventi endoscopici di base, ma anche in quelli più complessi, come la dissezione endoscopica sottomucosa, tecnica acquisita nel 2008 dal dottor Manno nell’ambito di un’apposita formazione in Giappone e utilizzata in casi specifici di neoplasie gastrointestinali in cui è possibile evitare l’intervento chirurgico, conservando così la parte anatomica interessata. Sono circa 60 gli interventi di questo tipo effettuati ogni anno dall’Endoscopia dell’Ausl di Modena, che si pone come centro pubblico di riferimento nazionale proprio per il trattamento innovativo delle lesioni neoplastiche superficiali del tratto gastrointestinale.

Nei giorni scorsi, all’Ospedale Ramazzini di Carpi si è tenuto un breve momento di ringraziamento della donazione, alla presenza del dottor Manno e parte dello staff, di Giovanni Andreoli della Direzione sanitaria del Ramazzini, e di Adamo Neri, Presidente dell’Associazione Amici del Fegato APS di Carpi.

Come sempre è un onore per noi ricevere queste dimostrazioni di vicinanza da parte della comunità – affermano il dottor Manno e Stefania Ascari, Direttrice del Distretto di Carpi –, in particolare grazie all’Associazione Amici del Fegato, al Cavaliere Adamo Neri e al privato cittadino che ha fortemente voluto questa donazione e che ha preferito rimanere anonimo. La generosità è un valore che genera riconoscenza e gratitudine, ed è in grado di diffondere positività e ottimismo: come professionisti sanitari siamo orgogliosi di poter contare su questo tessuto sociale che ci consente di migliorare sempre di più la risposta al cittadino e al suo bisogno di salute”.