Sabato 8 marzo 2025, alle ore 16.30, a Villa Cuoghi di Fiorano Modenese, nell’ambito delle iniziative per la Festa della Donna, il Circolo Culturale Nuraghe Pinuccio Sciola ha organizzato la presentazione del libro ‘Ricordatemi come vi pare’ di Michela Murgia, autobiografia uscita postuma. Beppe Cottafavi, amico ed editore della scrittrice dialoga con Cristina Cattini, quale appassionata lettrice della Murgia, con l’accompagnamento musicale a cura di Paola Giberti e il boock shop a cura de Le Vite degli Altri.

L’iniziativa è in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, l’associazione artistica InArte, l’associazione di fotografia Framestorming e con il patrocinio della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia e della Regione Autonoma della Sardegna.

Michela Murgia, nata a Cabras nel 1972 e morta a Roma nel 2023 a causa di una incurabile malattia è stata scrittrice, drammaturga, conduttrice televisiva, giornalista.

“La viva voce dell’intellettuale più lucida e appassionata del nostro tempo torna a visitarci per una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa. Alla vigilia di una morte che l’ha trovata gioiosa come una martire capace di cantare mentre avanza verso i leoni, Michela Murgia ha trascorso una settimana a raccontarsi a Beppe Cottafavi, suo editor e amico. Le registrazioni di quella sua ultima estate, ancora piena di storie come lo erano state le cinquanta precedenti, danno sostanza a questo suo libro straordinario, arricchito da quattro splendidi racconti ritrovati e da altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra un ricordo e l’altro. Da un simile stagno brulicante di vita, come quello sulle cui rive è cresciuta, affiora un arcipelago di dettagli intimi: innamoramenti e parentele queer, matriarche oristanesi che sgranano rosari di cinque colori per salvare ogni continente, madonne con la parrucca, uomini violenti e maestri sognanti, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, di esegesi biblica e di scrittura magica, di politica attiva e di militanza culturale. Franca e visionaria, antifascista e immune dai compromessi, Murgia ci rivela com’è che una ragazza di provincia, addestrata a leggere il Vangelo e ad accontentarsi di sopravvivere, si sia messa in testa di cambiare il mondo invece, affidandosi a un’irriducibile aspirazione alla felicità”.