L’Altro Suono festival presenta nel 2025 un cartellone di dieci spettacoli dal 17 aprile al 27 luglio con appuntamenti al Teatro Comunale Pavarotti-Freni, al Teatro delle Passioni e, nel periodo estivo, al Cortile del Melograno dell’Istituto Venturi, in centro a Modena (via dei Servi, 21).

La manifestazione, che costituisce un appuntamento ormai trentennale per la nostra regione, propone come al solito spettacoli che attingono a tradizioni musicali e repertori diversi attraversando il confine fra generi e discipline, presentando novità, grandi nomi e curiosità dal panorama italiano e internazionale. Ogni anno la manifestazione affronta aspetti particolari dell’espressione musicale, fra colta e popolare, dedicando una parte dei suoi concerti a tematiche trasversali. Dopo “Musiche migranti”, “Sulle ali della preghiera” e “Suoni dal Sud” delle scorse edizioni, quest’anno sarà il titolo “Memories” a raccogliere spettacoli che ci rimandano al ruolo della memoria, individuale e collettiva.

“In un’epoca nella quale sembra predominante ed esclusiva l’esperienza del presente – spiega Aldo Sisillo, direttore artistico del Teatro Comunale di Modena – la memoria ha un ruolo fondamentale nella formazione e nel mantenimento dell’identità. Senza memoria sarebbe difficile riconoscere chi siamo, da dove veniamo e come ci siamo evoluti nel tempo. La memoria ci permette di costruire una ‘narrazione personale’, cioè un racconto continuo di noi stessi che ci dà un senso di coerenza. Aiuta a sviluppare l’autoconsapevolezza, poiché ci consente di riflettere sulle nostre esperienze, emozioni e azioni passate e ci fa evolvere riflettendo, confrontandoci coi nostri errori, e prepararci alle sfide future. A livello collettivo, la memoria è essenziale per la trasmissione di valori, tradizioni e conoscenze all’interno di una cultura o di una comunità. Le tradizioni culturali, i ricordi collettivi contribuiscono a plasmare l’identità sociale e culturale di un individuo. La nostra rassegna vuole dunque fornire degli stimoli a riflettere su questi aspetti, visti nell’esperienza musicale sorvolando culture diverse e anche lontane”.

Il percorso memories dell’Altro Suono festival comincerà dunque con Youssu Ndour (17 aprile), musicista iconico della world music fin dalla sua origine, che porta con sé l’identità ‘resistente’ dei paesi africani frantumata dalle influenze della colonizzazione. Un tema ricorrente anche di Éclairer le Monde, nuovissimo album uscito a febbraio 2025 che presenterà a Modena in prima italiana. La musica di Carmino (6 maggio), giovane cantante ambasciatrice della musica portoghese, rilegge e reinterpreta la grande tradizione del fado filtrata dalla sensibilità contemporanea. Petra Magoni (9 maggio), con un progetto nuovo in prima italiana e commissionato dall’Altro Suono, condurrà un excursus sui grandi cantautori francesi del secondo dopoguerra che hanno rappresentato la coscienza critica della Francia nel momento di maggiore sviluppo del Paese. Fra gli appuntamenti, anche uno dedicato all’opera lirica sebbene da un’angolazione particolare: El retablo di maese pedro (13 e 14 luglio), atto unico di Manuel De Falla che rileggeva nel Novecento un episodio del Don Chisciotte di Cervantes, sarà accostato al ritratto dello stesso personaggio che ne diede Giovanni Battista Martini nel Settecento con il suo Don Chisciotte. L’attrice Valeria Solarino (17 luglio) porterà in scena le riflessioni che Oriana Fallaci condusse sulla condizione femminile nel mondo, in anticipo sui movimenti femministi europei degli anni Settanta. Il gruppo bolognese Amarcord (20 luglio) ci offrirà un momento di rivisitazione ‘leggera’ del folk urbano influenzato dai generi presenti nella cultura musicale emiliano-romagnola degli anni ’70, dal jazz al mondo felliniano alle atmosfere balcaniche. Il Festival propone anche una riflessione musicale del pianista Emanuele Arciuli (24 luglio), sempre originale nei suoi studi e nelle sue proposte, che in questo caso farà ascoltare brani rielaborati dalla tradizione afro-americana e dei nativi americani. Disney in concert (27 luglio) proporrà musiche che hanno segnato la storia del cinema, accompagnando generazioni di spettatori con melodie iconiche e indimenticabili, in questo caso eseguite dai solisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana negli arrangiamenti di Domenico Clapasson e con la voce di Giorgia Semeraro.

Oltre ai concerti dedicati alla memoria, completano il programma due progetti speciali. Il 4 maggio Rhys Chatham, protagonista dell’avanguardia americana a partire dagli anni Settanta, sarà a Modena con la sua band e trenta chitarre elettriche per un progetto in prima assoluta per AngelicA Festival in collaborazione con l’Altro suono. Il 13 maggio, al Teatro delle Passioni andrà in scena Acquatico, produzione multimediale realizzata nell’ambito della residenza artistica Sonitus 2025 promossa dal Centro Musica di Modena nell’ambito delle attività per Modena Città Creativa UNESCO per le Media Arts.

Come attività collaterale del festival si terrà come di consueto Dentro le note, ciclo di incontri nato dalla collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia che coinvolge comunità straniere residenti nella nostra città attraverso il Centro Servizi per l’Inclusione e il Contrasto alle Marginalità. Tre gli appuntamenti: Opera for future sarà con i compositori e le musiche del progetto B.U.T.T.E.R.F.L.Y. un’opera lirica dedicata dalla sostenibilità ambientale e realizzata dai teatri di Modena, Danzica ed Helsinki nel contesto di un progetto Europa Creativa; Storytelling musicale (10 maggio) sarà dedicato alla musica rap con giovani musicisti che vivono nella nostra città mentre Una musica per vivere (24 maggio) vedrà la partecipazione del gruppo interculturale che da alcuni anni frequenta il Teatro Comunale, con una mostra del giovane pittore Ilias Laamane.

Al di fuori dell’Altro Suono festival, l’attività estiva del Teatro Comunale si sposterà in luglio, come gli anni scorsi, in alcuni comuni dell’Appennino modenese per una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione con Cajka Teatro e Natura Fragile. Il 29 e il 30 luglio, rispettivamente al Parco dei Castagni di Montecreto e alla Corte Mancante di Fanano, andrà in scena la Eko Dance Company, compagnia di giovani danzatori diretta da Pompea Santoro, con una doppia serata It takes 5 to tango e Il rituale delle tarante.

Il 31 luglio si ripeterà per il quarto anno consecutivo il trekking musicale che unisce un itinerario naturale a esecuzioni dal vivo lungo un cammino nella natura, proiettando pubblico e musicisti in una diversa e sorprendente dimensione dell’ascolto. L’itinerario proposto, con partenza e ritorno al borgo di Montecreto, esplorerà il paesaggio e la storia antica dell’Appennino, in collaborazione con Associazione Instabile e progetto Natura Fragile. Torna la danza il 31 luglio alla Corte Mancante di Fanano con lo spettacolo Rossini vs Bach di Gruppo Danza Oggi / Urban Dance Academy, realtà di danza contemporanea che esprime lo spirito, la poetica, l’energia e la verità del mondo urban, sia attraverso una drammaturgia teatrale di contenuto, sia attraverso l’utilizzo di suggestioni musicali ricche di emozioni e sentimenti.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI
L’abbonamento ai primi 4 spettacoli dell’Altro Suono festival (€60 salvo riduzioni) saranno in vendita dall’8 al 17 marzo. Dal 18 marzo in prevendita anche i biglietti per i singoli spettacoli (prezzi da €10 a €20 salvo riduzioni). Biglietteria del Teatro di Corso Canalgrande 85, anche telefonando al numero 059 2033010 oppure online sul sito www.teatrocomunalemodena.it. Per informazioni si può anche scrivere a biglietteria@teatrocomunalemodena.it