A 28 anni e con una carriera che lo ha visto protagonista in diverse categorie del calcio italiano, Kevin Bonifazi si racconta con sincerità e maturità. Il difensore del Sassuolo, arrivato nella scorsa sessione di mercato, traccia un bilancio della sua esperienza calcistica e guarda al futuro con grande determinazione.

Le emozioni di una carriera “Ho vissuto emozioni di ogni tipo: felici, tristissime, ma così è il calcio e così è la vita. Ogni esperienza mi ha lasciato qualcosa che porto con me ogni giorno in campo, in palestra, nello spogliatoio con i compagni”, racconta Bonifazi. “Sono in un punto di maturazione importante, ma voglio crescere ancora con nuove esperienze”.

Il difensore ha avuto modo di calcare i campi di tutte le categorie professionistiche italiane, un percorso che gli ha permesso di acquisire un bagaglio di esperienza inestimabile. “Ogni categoria ha le sue peculiarità, ma la Serie A resta la più difficile e competitiva. Aver segnato in tutte le categorie e anche in Europa League è stata una soddisfazione speciale per me, soprattutto da difensore, visto il nostro ruolo di grande responsabilità”.

L’impatto con il Sassuolo L’arrivo al Sassuolo ha rappresentato per Bonifazi un momento importante della sua carriera: “Sapevo di trovare un ambiente positivo. Il gruppo è compatto e competitivo, merito anche del mister, che riesce a tenere tutti pronti a dare il proprio contributo”. Il difensore si dice entusiasta della professionalità dello staff e dell’atmosfera all’interno della squadra: “C’è una struttura che ci permette di lavorare al meglio, dallo staff tecnico ai fisioterapisti, tutti sono sempre disponibili”.

La promozione con la SPAL: un ricordo speciale Tra i momenti più belli della sua carriera, Bonifazi ricorda con emozione la storica promozione in Serie A con la SPAL. “Ci davano per ultimi nei pronostici, ma siamo arrivati primi. Vincere un campionato è un’esperienza meravigliosa e il segreto è sempre il gruppo. Se hai un gruppo solido, puoi sopperire anche a qualche mancanza tecnica”.

L’importanza del collettivo e la mentalità vincente A livello personale, Bonifazi si pone un obiettivo chiaro: “Voglio essere il più utile possibile alla squadra. Se dovrò giocare 11 partite, darò il massimo. Se ne giocherò una, farò lo stesso. Anche fuori dal campo voglio essere d’aiuto ai compagni, con un consiglio ai più giovani o imparando io stesso da loro”.

Le difficoltà e la resilienza Bonifazi affronta anche il tema delle difficoltà, in particolare gli infortuni, che per un calciatore possono essere momenti bui: “Al di là del calciatore, siamo ragazzi con fragilità. Ci sono giorni in cui le emozioni prendono il sopravvento. Ma una cosa che ho imparato è dare la giusta importanza alle cose. Bisogna saper ridimensionare i problemi e affrontarli con la giusta mentalità”.

L’ispirazione di Sergio Ramos e la passione per i viaggi Parlando di modelli da seguire, Bonifazi non ha dubbi: “Sergio Ramos è l’espressione massima di un difensore. Nei momenti importanti lui non manca mai”. Al di fuori del calcio, invece, una delle sue più grandi passioni è viaggiare: “Credo che viaggiare sia l’arricchimento culturale più bello. L’America, il Sud America, il Nord America sono posti incredibili, ma resto sempre un fan dell’Italia, il paese più bello del mondo”.

Supereroi nella vita di tutti i giorni Curiosamente, Bonifazi è un grande appassionato di supereroi, tanto da avere un braccio interamente tatuato con personaggi degli Avengers. “Penso che tutti noi possiamo essere supereroi nelle piccole o grandi cose della vita. Questa filosofia cerco di portarla nel mio quotidiano”.

Il saluto ai tifosi Infine, il difensore neroverde ha voluto mandare un messaggio ai tifosi: “Spero di vedervi presto allo stadio e che possiamo gioire insieme a fine anno. Forza Sassuolo!”.