Un confronto sulle politiche abitative del territorio modenese, con la condivisione dei bisogni abitativi del territorio della Provincia di Modena.
E’ quanto è stato discusso nella sede della Provincia mercoledì 5 marzo nell’ambito del Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative, a cui hanno partecipato gli amministratori locali, i presidenti delle Unioni dei Comuni, il presidente della Provincia e l’assessore regionale per le politiche abitative Giovanni Paglia.
In particolare sono state evidenziate le necessità sul tema abitativo con riferimento ai nuovi bisogni emersi in questi anni, alle nuove fragilità legate alle fasce basse di reddito, alla pressione abitativa di quei territori che riscontrano un’alta domanda abitativa legata al mercato del lavoro, agli strumenti di sostegno a disposizione dei Comuni.
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «la presenza al tavolo dell’assessore Paglia, che ringrazio per la disponibilità, testimonia la stretta sinergia che Regione e territori stanno mettendo in campo per affrontare le sfide e i bisogni delle nostre comunità. Proprio pochi giorni fa abbiamo avuto un momento di confronto con l’assessora Priolo e i sindaci modenesi e in questo senso si consolida e si rafforza la collaborazione istituzionale per rispondere al meglio alle necessità dei nostri cittadini».
Tra i temi emersi è stato poi sottolineato il bisogno di consolidare, potenziare e promuovere il Patto per la casa, prevedendo misure di affitto garantito e tutelato, oltre ai temi contenuti nella delibera 210 del 2023 della Regione Emilia-Romagna riguardante le tematiche legate alla politica della casa e che definisce gli interventi per migliorare l’accesso all’abitazione, le misure per sostenere la costruzione e la ristrutturazione di alloggi pubblici, l’accesso a canoni calmierati e altre forme di sostegno abitativo per le fasce di popolazione a maggior rischio di esclusione sociale o economica.
L’assessore Giovanni Paglia ha l’importanza di attivare un tavolo tecnico per la gestione unificata dei dati così da migliorare le azioni di monitoraggio e controllo delle realtà abitative agevolate, così come la necessità di intervenire sugli affitti brevi e sul Patto per la casa, strumenti che fanno parte delle politiche integrate che la Regione intende sostenere e promuovere.