Innovatore e imprenditore visionario, l’ingegner Franco Stefani, fondatore di System, Laminam e Modula, celebra sessant’anni di attività guardando al futuro con determinazione. Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2005 dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Stefani continua a interrogarsi sulle sfide del presente, tra crisi energetica e competitività del settore ceramico.

Il futuro del distretto ceramico

Il panorama economico attuale non è rassicurante, soprattutto per il distretto di Sassuolo, dove materie prime, energia e logistica rappresentano ostacoli significativi. “Gli imprenditori hanno già fatto l’impossibile – sottolinea Stefani – ma senza investimenti adeguati, restiamo un’isola priva di strumenti per competere con il resto del mondo”.

La chiave? Il nucleare

Secondo l’ingegnere, la vera soluzione alla crisi energetica è il nucleare. “Non possiamo più illuderci che pannelli fotovoltaici o soluzioni parziali siano sufficienti. Servono risorse concrete, e il nucleare è l’unica via per garantire sviluppo e stabilità energetica”. Stefani critica la mancanza di investimenti italiani nel settore e la necessità di affidarsi all’estero per la ricerca, come nel caso della torinese Newcleo, costretta a testare i propri mini-reattori in Francia.

L’intelligenza artificiale e il benessere in azienda

Pioniere dell’innovazione, Stefani considera l’intelligenza artificiale un naturale progresso della tecnologia: “Sono solo algoritmi avanzati, nulla di rivoluzionario. Li usiamo già da anni nelle nostre aziende”. Centrale anche il benessere dei dipendenti: “Un ambiente di lavoro bello e funzionale è essenziale per il successo dell’impresa”.

Con lo sguardo sempre rivolto avanti, Stefani invita a prendere decisioni coraggiose: “Se vogliamo mantenere gli otto miliardi di persone sul pianeta e garantire sviluppo, dobbiamo abbracciare le nuove tecnologie, senza paura né pregiudizi”.