“Un compleanno straordinario, possibile grazie a quella sinergia tra pubblico e privato di cui ogni comunità ha assoluta necessità e che a Sassuolo abbiamo trovato grazie alla lungimiranza, passione e mecenatismo di un gruppo di imprenditori, riuniti in Fondazione, che hanno deciso di restituire alla nostra città il suo Teatro. Un’impresa rara: recuperare un luogo chiuso da anni e farlo risplendere per donare alla comunità un luogo in cui Sassuolo ha costruito la sua identità, in cui intere generazioni si sono incontrate, innamorate, confrontate”.
Con queste parole l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari ricorda il primo compleanno del rinnovato Teatro Carani, aperto al pubblico dopo quasi dieci anni di chiusura, con la cerimonia d’inaugurazione del 2 marzo 2024.
Dopo l’acquisto e la riqualificazione strutturale dell’edificio la Fondazione Teatro Carani , la sera del 2 marzo, il teatro ospitò il suo primo concerto pubblico: Nek ricalcò il palco cittadino, dopo averlo fatto per anni al Festival dello Studente, con uno spettacolo tutto esaurito.
“Da allora – commenta l’Assessore Ferrari – la prima mini stagione e poi, da ottobre, la stagione ufficiale hanno veramente ridato vita a quello che è il cuore pulsante della cultura sassolese. Numeri significativi realizzati in pochi mesi: circa 150 eventi una ventina dei quali aperti al pubblico gratuitamente. Circa 13.000 presenze, negli spettacoli a pagamento, oltre 20.000 in quelli gratuiti. Poi il cinema, che dall’inverno scorso è tornato ad essere presente in città con formule particolari, nei fine settimana, capaci di attirare migliaia di spettatori a conferma di una scelta vincente. Tutto questo è stato reso possibile dalla determinazione e dalla passione della Fondazione Teatro Carani con la quale abbiamo l’onore di collaborare: un ringraziamento particolare alla Presidente Claudia Borelli e ai vice presidenti Mussini e Stefani, sempre attenti e disponibile alle necessità della loro città”.
Il Cinema Teatro Carani fu costruito nel 1930 su committenza dei cugini Mario ed Eugenio Carani, che affidarono il progetto all’Ingegnere edile Zeno Carani; costruito in soli 10 mesi, il progetto edilizio prevedeva ampio uso di cemento armato, novità rilevante per l’epoca, sia nella costruzione delle gallerie a sbalzo che nelle capriate reticolari della copertura, ospitante, tra l’altro, una cupola apribile per il raffrescamento estivo della sala; opera grandiosa per il periodo, aprì i battenti il giorno di Natale del 1930, nel plauso generale di stampa e pubblico che salutò la presenza a Sassuolo di una elegante sala che poteva ospitare fino a 1600 posti a sedere, posizionandosi tra le più ampie della Regione (la città nel 1931 aveva 11.633 abitanti).
Per ricordare quei momenti la docuserie “Ieri, Oggi, Carani” che ripercorre la storia del teatro dal suo concepimento ai fasti del secondo dopoguerra, attraverso una narrazione che unisce la fiction alle testimonianze di alcuni dei principali protagonisti della vita culturale nazionale. Per celebrare il primo compleanno del teatro Carani le sei puntate che compongono la docuserie sono state rese pubbliche e sono visibili da oggi su youtube al seguente link: https://www.youtube.com/playlist?list=PL3bdew2HFaXMJalXAWw6a5j4ozZmUrevY