Un’importante iniziativa di educazione alla legalità economica ha coinvolto una cinquantina di studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Volta di Sassuolo, che hanno partecipato su base volontaria a un progetto formativo proposto dalla dirigente scolastica Sabrina Paganelli.

L’iniziativa, articolata in due incontri da due ore ciascuno, si è svolta presso l’aula magna dell’istituto ed è stata condotta da una delegazione della Guardia di Finanza della Compagnia di Sassuolo. A guidare gli incontri sono stati il Comandante del Reparto, Capitano Massimiliano Carrieri, coadiuvato dal Maresciallo Aiutante Marco Santochirico e Maresciallo Filippo Rignanese, che hanno affrontato temi di grande rilevanza per i giovani, quali la distinzione tra finanza pulita e illegale, gli effetti negativi che ricadono sulla società civile derivanti dall’evasione fiscale, dal riciclaggio di denaro e dalle attività economico-finanziarie illecite, oltre alle strategie di prevenzione e ai comportamenti corretti che ogni cittadino può adottare.

Gli studenti hanno seguito con interesse e partecipazione gli interventi dei rappresentanti della Guardia di Finanza, ponendo domande e confrontandosi su scenari concreti legati alla loro quotidianità e al mondo del lavoro. L’incontro ha avuto lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della trasparenza e della legalità nel contesto socioeconomico, fornendo loro strumenti utili per riconoscere ed evitare le pratiche illecite e di come il Corpo rivesta l’importante ruolo di garante della sicurezza economica e finanziaria mediante anche l’esplicazione di casi pratici.

Oltre agli aspetti legati alla prevenzione e alla legalità, agli studenti è stata presentata anche la possibilità di intraprendere un percorso professionale all’interno del Corpo della Guardia di Finanza una volta conseguito il diploma. Sono stati illustrati i diversi percorsi di accesso, dai concorsi pubblici ai percorsi accademici, offrendo ai ragazzi un quadro chiaro delle opportunità professionali e delle competenze richieste per entrare a far parte del Corpo.

L’entusiasmo e la curiosità dei ragazzi sono stati evidenti soprattutto nella fase finale dell’incontro, quando gli studenti, affascinati dai racconti e dalle spiegazioni dei militari, li hanno letteralmente accerchiati per porre ulteriori domande. Tante le curiosità espresse, dalle modalità di accesso al Corpo fino agli aneddoti legati alle operazioni compiute sul campo. Non sono mancati infine i momenti più informali, con le rituali foto di gruppo come ricordo per immortalare le due intense e coinvolgenti mattinate trascorse insieme.

La dirigente scolastica Sabrina Paganelli ha espresso soddisfazione per l’esito dell’iniziativa, sottolineando l’importanza di collaborare con le istituzioni per promuovere una cultura della legalità tra i giovani: “Le forze dell’ordine rendono più semplice contestualizzare: averli quali interlocutori diretti è un valore aggiunto poiché aiutano gli studenti a conoscerli e a dare un significato chiaro e diretto alle regole di vita civile. La scuola ha il compito non solo di trasmettere conoscenze, ma anche di formare cittadini consapevoli e responsabili. Abbiamo pensato che un confronto diretto con chi opera quotidianamente per la legalità potesse essere uno stimolo efficace per i nostri studenti. Le forze dell’ordine, con la loro esperienza e il loro ruolo, rendono più immediata la comprensione di questi temi. Spero abbiano capito che ‘l’illegalità non conviene’ su più fronti: il Capitano Carrieri si è soffermato più volte su questo concetto, smontando con esempi concreti i luoghi comuni che possono portare i ragazzi a credere nell’esistenza di modi facili per raggiungere il successo nella vita”.

E’ della stessa opinione anche il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sassuolo, Cap. Massimiliano Carrieri, il quale ha espresso l’importanza di un costante dialogo con le nuove generazioni sul tema della legalità: “Credo molto nella collaborazione con gli istituti scolastici per la divulgazione della convenienza nell’intraprendere la strada della legalità, perché sono fermamente convinto che l’ambiente scolastico sia il primo contesto sociale in cui le nuove generazioni si immergono ed entrano in contatto tra di loro e in cui cominciano a sperimentare l’importanza e le conseguenze di concetti quali la legalità, la giustizia e il rispetto tra membri di una medesima collettività, in sostanza il senso civico. La curiosità degli studenti ci ha aiutato molto nell’esplicare il ruolo decisivo che ricopre la Guardia di Finanza per la tutela della sicurezza economica e finanziaria e quali sono gli strumenti che vengono adottati per contrastare le mire e le ambizioni illecite della criminalità in tale ambito”.