Dei 35 monopattini elettrici fermati dalla Polizia locale in centro storico durante i controlli svolti la scorsa settimana, un terzo non erano in regola con i dispositivi previsti dalla legge. Le infrazioni rilevate sono per lo più riconducibili all’omesso uso del casco, un dispositivo di sicurezza, obbligatorio per tutti i conducenti di monopattino elettrico, a prescindere dall’età, che riveste un’importanza fondamentale per l’incolumità personale in caso di caduta o di incidente.

La sanzione per omesso utilizzo di casco è pari a 50 euro (ridotta del 30 per cento, se pagata entro cinque giorni) e tutti i conducenti a cui è stata contestata in occasione dei controlli mirati sono sembrati essere consapevoli dell’infrazione che stavano commettendo.
In totale sono stati sottoposti a verifiche 35 monopattini e sono state riscontrate 14 infrazioni per mancanza di casco e una perché sullo stesso monopattino viaggiavano due persone, contravvenendo quindi alla norma che vieta di trasportare sul mezzo altre persone o animali (la sanzione è sempre di 50 euro).

Durante i controlli sono stati anche verificati i dispositivi di equipaggiamento dei veicoli; gli operatori di Polizia locale hanno constato che le modifiche apportate al Codice della Strada, in vigore dallo scorso 14 dicembre, sono state in gran parte recepite: i veicoli hanno caratteristiche in regola alle normative vigenti, numerosi conducenti indossano il casco ed è diminuito sensibilmente il trasporto di passeggeri. Tante sono state, invece, durante i servizi le domande poste agli agenti rispetto al contrassegno assicurativo e alla targatura, obbligatori ma ancora in attesa dei decreti attuativi.
Emerge inoltre che a condurre il monopattino elettrico sono, nella quasi totalità dei casi, persone di giovane età, in prevalenza di genere maschile. Molti conducono monopattini elettrici di proprietà o comunque non a noleggio. Il mezzo viene usato soprattutto per gli spostamenti in aree vietate alla circolazione di autovetture, Ztl e aree pedonali e gli utilizzatori spesso non sono titolari di patente di guida.

Le verifiche sono state svolte dagli operatori di Polizia locale assegnati al Centro storico sia in modalità dinamica che attraverso posti fissi in luoghi di passaggio sull’asse di via Emilia Centro, come largo S. Agostino, piazza Mazzini, piazza Matteotti; altri controlli sono stati eseguiti lungo i portici di corso Canalchiaro e in piazzale San Francesco.
Preceduta anche da un’iniziativa, in piazza Matteotti, realizzata a scopo informativo dalla Polizia locale e preventivamente annunciati al fine di sensibilizzare gli utilizzatori di monopattini al rispetto delle regole e a corretti comportamenti di guida, la campagna di controlli si è svolta in centro, anche in considerazione delle numerose segnalazioni dei cittadini circa scorretti comportamenti dei conducenti di monopattini.

È bene ricordare, infatti, che i monopattini non possono circolare su marciapiedi e portici, né contromano; per chi parcheggia il monopattino sul marciapiede o in modo tale da creare intralcio alla circolazione, la sanzione va da 41 a 168 euro; ai monopattini è invece consentita la sosta negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori e motoveicoli. Per condurre un monopattino elettrico occorre avere compiuto 14 anni ed è sempre obbligatorio l’utilizzo del casco.