Foto di Cristina Gaddi

La Regione rilancia il proprio impegno per i territori appenninici da Lizzano in Belvedere, seconda tappa del tour nei comprensori sciistici dell’Emilia-Romagna del presidente Michele de Pascale.

Dopo la visita al Monte Cimone, oggi quella al Corno alle Scale, cuore della montagna bolognese dove de Pascale – accompagnato dall’assessora regionale al Turismo, commercio e sport, Roberta Frisoni, e dall’assessore a Montagna e strategie territoriali, Davide Baruffi – ha inaugurato il nuovo tappeto di risalita del campo scuola della stazione invernale. Un impianto realizzato grazie a un finanziamento regionale complessivo di 565mila euro che sostituisce la vecchia seggiovia biposto ormai a fine vita.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza della sindaca di Lizzano, Barbara Franchi, dei maestri e dei giovani allievi delle scuole di sci, dei rappresentanti del Soccorso alpino della Regione, dei volontari della Croce Rossa, Corpo degli Alpini e Forze dell’Ordine.

“L’Appennino è una priorità e noi stiamo lavorando per renderlo sempre più competitivo e attrattivo, rafforzando gli investimenti per i servizi, il lavoro, l’ambiente, l’unica strada percorribile per contrastare in modo concreto lo spopolamento- affermano de Pascale, Frisoni e Baruffi-. Oggi siamo qui a confermare il buon andamento di una stagione invernale che ha visto finalmente il ritorno della neve e che lascia ben sperare anche per le prossime settimane, grazie alla professionalità degli operatori e a un’offerta turistica di qualità. Ma dobbiamo impegnarci ancora di più per fare del turismo una leva di crescita e sviluppo lungo tutto l’arco dell’anno. I dati ci dicono che sta crescendo la domanda di turismo all’aria aperta, anche abbinato alla vacanza attiva. Questi luoghi bellissimi, ricchi di storia e natura, hanno le carte in regole per attrarre e intercettare sempre più persone e famiglie”.

Hanno partecipato alla giornata anche il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, il sindaco di Alto Reno Terme, Giuseppe Nanni e il presidente della Fisi, Flavio Roda.

Il nuovo tappeto di risalita

L’intervento per il nuovo tappeto di risalita ha visto un finanziamento complessivo da parte della Regione di 565mila euro, considerando sia l’acquisto, l’installazione e la copertura dell’impianto che alcuni interventi relativi al mini campo scuola della stazione di sci del Corno alle Scale. Un investimento che punta anche alla sicurezza: il tappeto di risalita infatti è più facile da utilizzare rispetto alle sciovie, presenta un rischio di incidenti più basso e dunque più adatto per principianti, bambini e persone con disabilità.

Gli interventi al Corno alle Scale

Dal 2021 a oggi ammontano a oltre 8 milioni 128mila euro le risorse pubbliche assegnate al comprensorio del Corno alle Scale per la gestione, la qualificazione e l’ammodernamento degli impianti.

Oltre al tappeto di risalita inaugurato oggi, tra gli interventi più significativi nel 2023 la Seggiovia tra Il Corno alle Scale e il lago Scaffaiolo, un collegamento tra la stazione emiliana e quella toscana della Doganaccia dal costo complessivo di 7 milioni 86mila euro (5,5 milioni grazie all’accordo con l’Ufficio sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Toscana, 824.854 da risorse del Fondo unico nazionale del turismo, 761.540 dalla Regione Emilia-Romagna).

Mentre ammontano a 1 milione di euro le risorse che la Regione ha assegnato nello stesso periodo al Comune di Lizzano in Belvedere per sostenere le spese di manutenzione degli impianti di proprietà regionale dati in concessione al Comune.

Sempre con risorse regionali sono stati finanziati nel 2023 altri due interventi: la revisione della seggiovia Pian Pattane-Rocce e quella della Seggiovia direttissima, dal costo di 20mila e 22mila euro rispettivamente.

I ristori

Ulteriori finanziamenti regionali per oltre 383 mila euro sono stati assegnati per dare sostegno alle attività di noleggio sci pesantemente penalizzate dall’assenza di neve durante la stagione 2022-23. Un aiuto di cui hanno beneficiato 14 imprese di cui 3 con sede in Lizzano in Belvedere per un importo di oltre 87 mila euro. Queste risorse si aggiungono ai ristori per 4 milioni di euro assegnati ad impianti di risalita, alberghi, ristoranti, rifugi, campeggi e bar. E di cui nel comprensorio del Corno alle Scale hanno beneficiato 12 imprese per un importo complessivo di oltre 513mila euro.

I dati della stagione invernale

Un turismo in forte ripresa, dopo la difficile stagione invernale 2023-2024.  Secondo i dati provvisori elaborati su base Istat dall’Ufficio statistica della Regione, a Lizzano in Belvedere nel mese di dicembre 2024 si è avuto un +88,2% degli arrivi e un +60% dei pernottamenti rispetto a dicembre 2023.  In un contesto comunque positivo per tutto l’Appennino bolognese e modenese che nello stesso mese ha fatto registrare un aumento del 29,7% degli arrivi e del 26,4% dei pernottamenti.

Un ulteriore elemento di soddisfazione arriva dalla vendita di skipass nel comprensorio del Corno alle Scale. Dal 14 dicembre (giorno di apertura della stagione) al 17 febbraio sono stati ben 21.609. Un dato già superiore a quello registrato lo scorso anno nel corso dell’intera durata della stagione sciistica (8 dicembre 2023 – 20 marzo 2024) pari a 19.652 skipass.

La strategia Stami per l’Appennino bolognese

C’è anche Lizzano in Belvedere tra i 15 Comuni interessati dalla “Strategia territoriale integrata” per l’Appennino bolognese, promossa dalla Regione. In particolare, Lizzano potrà contare su un contributo di 880mila euro per un intervento di qualificazione degli impianti sportivi dal costo totale di 978 mila euro. Ancora il Comune di Lizzano, insieme agli altri comuni dell’Unione, rientra nel progetto “A scuola in Appennino” per potenziare il sistema di trasporto scolastico con l’attivazione del servizio a chiamata e la realizzazione di un’app per la prenotazione, finanziata con 500mila euro su un costo totale di 555 mila euro.

Complessivamente sono 20 i progetti sostenuti per un investimento complessivo di 13 milioni di euro (9,5 milioni e mezzo da fondi europei, 2 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e 1,5 da cofinanziamento locale).  Oltre a Lizzano, i Comuni interessati sono Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Vergato, Loiano, Monghidoro, Monterenzio e Alto Reno Terme.

Tra gli obiettivi delle “Strategie territoriali per le aree montane e interne” (Stami): promuovere lo sviluppo del turismo, rafforzare l’identità dei borghi, rigenerare gli edifici in chiave sostenibile e sviluppare infrastrutture e servizi dedicati allo sport, al tempo libero, alla socialità e all’inclusione delle famiglie, dei giovani e dei turisti. E ancora, investire nelle filiere economiche e produttive e potenziare i servizi digitali.

Foto di Cristina Gaddi