Una scultura dedicata a Mirella Freni da collocare, entro l’anno, in un’area antistante il Teatro comunale a lei contitolato, per omaggiarne la fama internazionale e il legame intimo con Modena.
A ridosso del 90esimo dalla nascita, che ricorre domani, giovedì 27 febbraio, l’omonima associazione, il Teatro comunale e il Comune di Modena s’impegnano, infatti, a ricordare con un’opera d’arte, il celebre soprano e maestra di canto scomparsa nel 2020, all’età di 85 anni.

Il dono al Comune sarà della neo-associazione Mirella Freni Ets, presieduta dalla figlia Micaela Magiera, costituita allo scopo di mantenere vivo il contributo artistico della cantante a livello mondiale per il canto lirico italiano (riconosciuto dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità), tramandandone i valori umani, etici e culturali di cui è stata esempio costante. La scultura, in fase di progettazione, verrà realizzata dall’artista Simona Ragazzi e dalla Fonderia Venturi Arte, e sarà cura del Comune installarla a conclusione dell’iter autorizzatorio presso la Soprintendenza.
“Siamo felici di poter omaggiare Mirella Freni in questo modo – ha dichiarato il sindaco Massimo Mezzetti – la memoria del suo talento e della sua passione artistica proseguirà anche attraverso un’opera d’arte che solleciterà il ricordo o la sua conoscenza. Mirella aveva un legame strettissimo con Modena e ringrazio l’associazione a lei dedicata, presieduta dalla figlia Micaela Magiera, per il dono e la collaborazione con il Comune che ci pemetterà di celebrare assieme questa grande modenese”.

Per l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi “Mirella Freni rappresenta uno dei simboli della nostra città, la città del Belcanto. Grazie a Micaela e all’associazione, collocheremo un’opera che rappresenta un ulteriore segno di affetto e attenzione per una grande modenese che ha portato il nome di Modena nel mondo. Artista straordinaria, un’instancabile formatrice e guida per le giovani generazioni di cantanti lirici che hanno avuto in lei una guida ed un riferimento costante: l’opera, a 70 anni dal suo debutto nel nostro, nel suo Teatro Comunale, rappresenta un segno tangibile di quanto Mirella Freni sia nel cuore di tutti i modenesi e un messaggio che guarda al futuro, perché il suo esempio, la sua passione, la sua dedicazione restano l’eredità e il lascito più importante di una vita straordinaria”.

L’intesa avviene in un anno caratterizzato da diverse ricorrenze legate alla vita e alla carriera dell’artista, dai 90 anni dalla nascita, avvenuta, appunto, il 27 febbraio 1935, ai cinque anni dalla morte (9 febbraio 2020) fino ai 70anni dal debutto (3 febbraio 1955).
Nel 2021, con un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, il nome di Mirella Freni è stato accostato a quello di Luciano Pavarotti nell’intitolazione del Teatro comunale di Modena. Una doppia intitolazione motivata dal forte legame artistico e personale tra i due cantanti, entrambi legatissimi a Modena a cui, con la loro ricchissima attività artistica, hanno dato prestigio portando orgogliosamente il nome della città in tutto il mondo.
Proprio dal Comunale, nel 1955, la cantante aveva avviato la propria carriera nella “Carmen” di Bizet, arrivando poi a raggiungere molteplici riconoscimenti nei più importanti teatri del mondo (otto volte interprete nelle opere che hanno inaugurato la stagione della Scala, per esempio), per poi dedicarsi, con generosità, all’insegnamento del canto ai più giovani, anche nell’ambito dell’attività formativa sviluppata con il progetto Modena città del Belcanto.