“Stiamo lavorando per ridurre i tempi di emissione delle Carte d’identità elettroniche cercando, innanzitutto, di portare a regime l’organico con concorsi che verranno attivati presumibilmente entro l’estate. Tra le azioni da intraprendere, anche un’ulteriore spinta di digitalizzazione dei processi e la calendarizzazione di eventuali aperture straordinarie”.
Lo ha detto l’assessore all’Anagrafe Vittorio Molinari nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 19 febbraio rispondendo all’interrogazione del consigliere Dario Franco sui tempi di emissione delle Carte d’identità elettroniche.

Il consigliere, evidenziando che i primi appuntamenti disponibili tramite il sito di prenotazione del Comune prevedono un’attesa di circa 5 mesi, ha chiesto quali azioni la Giunta sta mettendo in atto per accorciare i tempi di attesa e se sono previsti aumenti orari di apertura al pubblico dell’Anagrafe di via Santi 40 “prevedendo accessi anche in ore serali o al sabato pomeriggio per adeguarsi ai bisogni della cittadinanza”.
L’assessore Molinari ha evidenziato come nel 2020 le Cie emesse siano state circa 15.600, nel 2023 oltre 27.400 e nel 2024 26.200, cui vanno aggiunte, per capire il fabbisogno di Cie, anche i 4.500 appuntamenti richiesti nel 2024 e già fissati in agenda per il 2025. “Si ipotizza quindi – ha affermato – che il fabbisogno annuale di Cie per la città di Modena sia di circa 30 mila 500 documenti. Una richiesta in aumento, in quanto viene usata non solo come documento di riconoscimento ma anche per il disbrigo di pratiche sia per enti pubblici che per soggetti privati, costituisce un’Identità digitale e viene preferibilmente richiesta al posto di quella cartacea in alcuni Paesi esteri”.

Per gestire questa richiesta di emissione di Cie, l’assessore ha spiegato che al Front Office dell’Anagrafe “servirebbero indicativamente 20 operatori, anche tenendo conto di ferie, malattie, assenze, formazione permanente e dei neoassunti”, a fronte dei 16 attualmente presenti, considerando oltre al personale a sportello per le Cie su prenotazione (ogni operatore assegnato a tempo pieno al rilascio delle carte d’identità ne emette circa 3.000 all’anno) anche operatori per i due sportelli dedicati ai documenti urgenti, addetti all’archivio anagrafico e al rilascio di certificati e autentiche, oltre a personale di coordinamento dell’ufficio.

Molinari ha inoltre precisato che “nel corso del 2024, a causa di contratti in scadenza non rinnovati, operatori dimessi e andati in pensione non ancora sostituiti, il Front office dell’Anagrafe è sempre stato in difetto di almeno tre unità e che la carenza di organico attualmente non consente di tenere aperta la sede decentrata di via Don Minzoni. Nel corso dello scorso anno, inoltre – ha aggiunto – i servizi demografici hanno affrontato ben due scadenze elettorali con il medesimo personale; appuntamenti che hanno ridotto la capacità di emissione di Cie”.
L’assessore ha quindi concluso il suo intervento ringraziando “tutto il personale dei servizi demografici, sia per la qualità del lavoro svolto sia per la qualità del rapporto con il pubblico, confermata anche dai cittadini attraverso il sondaggio effettuato nell’estate del 2024, che su 2.595 contatti ha rilevato il 92.9 per cento di piena soddisfazione”.
Nella replica, il consigliere Dario Franco ha ringraziato l’assessore per la risposta e gli operatori degli uffici “perché oltre che essere efficienti hanno anche una modalità di approccio lodevole. Non sono da colpevolizzare gli operatori di sportello – ha proseguito – ma al 27 gennaio c’erano 5 mesi di attesa (oggi incredibilmente il primo appuntamento è invece ad aprile) e ciò è grave perché la Cie è uno strumento sempre più utilizzato per accedere a tutti i servizi pubblici e porterà a un superamento dello Spid”. Il consigliere ha quindi ricordato che già a settembre aveva fatto un’interrogazione proponendo di “portare l’emissione di Cie e di altri documenti anagrafici presso la rete delle biblioteche comunali, come accade in tanti altri Paesi europei, che hanno orari di apertura più consoni alle esigenze dei cittadini”.