Nella giornata di sabato 22 febbraio, gli operatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Reggio Emilia hanno tratto in arresto, in esecuzione di un provvedimento di ordine per la carcerazione emesso, il giorno precedente, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, un 44enne di origine filippina.

Nello specifico, l’uomo è stato condannato in via definitiva per i reati di violenza sessuale nei confronti della moglie e maltrattamenti contro familiari e conviventi perpetrati in maniera continuativa, dal lontano 2011 al 2017, nei confronti della moglie e dei due figli minorenni nel Comune di Reggio Emilia.

In base alla lunga attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile reggiana, coordinata dalla Procura della Repubblica diretta dal dott. Calogero Gaetano Paci, si è appurato che in più occasioni l’uomo avrebbe costretto la moglie, con minacce e violenza, ad avere prestazioni sessuali oltre che attuare condotte vessatorie nei confronti di tutto il nucleo familiare.

Per questi motivi l’uomo era stato già condannato nel 2021 con sentenza di primo grado dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, poi confermata lo scorso anno dalla Corte d’Appello di Bologna con una pena da scontare di 4 anni e 4 mesi di reclusione. Sentenza che adesso è divenuta definitiva.

In virtù dell’emissione, il 21 febbraio scorso, dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, gli investigatori reggiani hanno dato subito esecuzione al provvedimento in parola rintracciando il 44enne presso la sua abitazione e traendolo in arresto.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia dove dovrà scontare la pena inflitta.