Da molti anni l’Arma dei carabinieri è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole. Promuovere la “cultura alla legalità” nei confronti degli studenti, attraverso incontri didattici sia negli istituti scolastici che nelle caserme grazie anche alla collaborazione con i dirigenti scolastici e il corpo docente. Questa l’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione che mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità.
Ciò con il fine di diffondere i valori del rispetto delle regole. In tale ambito i Carabinieri della stazione di Poviglio e della stazione di Brescello, hanno svolto lezioni a circa 100 alunni delle classi seconde delle scuole medie inferiori dell’istituto Comprensivo di Poviglio e Brescello. Gli alunni, hanno quindi ricevuto la visita dei carabinieri di Poviglio e Brescello, i quali hanno trattato i temi correlati al rispetto delle norme sulla circolazione stradale con focus sulla guida in stato d’ ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, per poi passare ad evidenziare le conseguenze fisiche, cognitive, amministrative e penali. Si è parlato della Violenza di genere, degli attuali strumenti di comunicazione social dietro ai quali si insidiano costanti e sempre più allarmanti pericoli. È stato toccato anche il tema della droga, dell’alcol, cyberbullismo e del bullismo, degli atti di vandalismo, il corretto uso di internet, l’educazione alla legalità ambientale e la sicurezza stradale. Gli alunni che si sono mostrati interessati alle lezioni tempestando di domande i carabinieri.
Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto sensibili tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico. Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le App che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus che infettano i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro. Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri.