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Dal 1° al 22 marzo a Ravarino si tiene la tredicesima edizione di “Non TemiAMO la Matematica”, la rassegna che promuove la cultura scientifica attraverso incontri pubblici e conferenze divulgative: tema centrale di quest’anno sarà “AstroMate: in viaggio tra numeri e stelle” con un’edizione dedicata all’astronomia.
L’edizione 2025 si aprirà il 1° marzo con il professor Bruno D’Amore, docente di didattica della Matematica e volto storico della manifestazione, che terrà una conferenza su “Dante e l’Astronomia”. L’edizione di quest’anno vedrà anche la partecipazione di Virginia Benzi “Quantum girl”, dottoressa in Fisica delle interazioni fondamentali, divulgatrice social ,conduttrice di programmi sulla fisica su Raiplay e ambassador di Generazione Stem, una community per promuovere la presenza femminile nelle facoltà scientifiche. A ottobre ha anche vinto il tiktok award come “miglior tiktoker italiano nel campo Edu”.
Nella prima giornata della rassegna si terrà anche, a partire dal mattino, il Convegno nazionale sulla Didattica della Matematica, con crediti formativi per i docenti. Sul palco si alterneranno esperti di matematica e didattica della matematica, tra cui il professor Bruno D’Amore e la professoressa Martha Isabel Fandiño Pinilla, dell’Università di Bogotà.
Il secondo appuntamento è fissato per il 7 marzo, quando salirà in cattedra il matematico Piergiorgio Odifreddi, ormai ospite fisso della rassegna, per intrattenere il pubblico con “Il grande racconto dell’astronomia: da Einstein ai buchi neri” .
Che cosa si mangia e si mangerà nello spazio? A questa domanda risponderà, sabato 15 marzo, l’architetto Francesco Bombardi con il supporto dei ragazzi e delle ragazze dell’istituto alberghiero Spallanzani di Castelfranco Emilia.
“Numeri e galassie” sarà, invece, il tema per il gran finale della rassegna, in programma sabato 22 marzo: sul palco del teatro di Ravarino dialogheranno la dottoressa Virginia Benzi e il dottor Alessandro Felisetti.
In occasione del “Pi greco day” si terranno laboratori per le scuole primaria e secondaria dell’istituto Comprensivo 2 di Ravarino: i ragazzi e le ragazze saranno faccia a faccia con l’architetto Francesco Bombardi e l’astrofisico Claudio Melioli.
«Da sempre – spiega Maurizia Rebecchi, sindaca di Ravarino e ideatrice delle rassegna – l’uomo ha voluto indagare l’universo, un universo i cui confini si sono di volta in volta ampliati grazie all’uso di tecnologie sempre nuove e sempre più sofisticate quali, ad esempio, l’intelligenza artificiale, a cui abbiamo dedicato l’edizione 2024 della nostra rassegna. Adesso, forse più che mai, sembra che sia ripresa la corsa allo spazio, con missioni verso altri pianeti, l’invio di sonde interspaziali e satelliti artificiali, senza scordare la Stazione Spaziale Internazionale, avamposto dell’umanità a 400 km dalla Terra. Nell’Universo si nascondono ancora tanti interrogativi a cui l’uomo cerca di dare risposta; la conoscenza e lo studio dell’Astronomia sono una mappa tanto indispensabile quanto affascinante per poter superare nuovi confini: per questo abbiamo voluto che l’edizione 2025 di Non Temiamo la Matematica mettesse, quest’anno, al centro l’Astronomia e la sua importanza».
La rassegna “Non Temiamo la Matematica”, nata a Ravarino nel 2011, ha da sempre l’obiettivo di mettere in evidenza le relazioni tra la matematica e tutte le altre discipline, anche quelle che sembrano apparentemente più lontane, come l’arte, la musica, la poesia e, non di meno, con la vita quotidiana.
Con esempi, aneddoti e narrazioni coinvolgenti, i relatori svelano la pervasività della Matematica, rendendo familiari formule e teoremi anche ai tanti che hanno sempre percepito come ostile questa disciplina.
La manifestazione, fin dal suo esordio del 2011, ha visto sul palco relatori di grande spessore: oltre a Piergiorgio Odifreddi e Bruno D’Amore, presenze costanti, sono stati ospiti della rassegna ravarinese, tra gli altri, il fisico Valerio Rossi Albertini, l’astronauta Umberto Guidoni e il meteorologo Luca Lombroso.
Informazioni e prenotazioni: 059/800807 (lun-ven, 9-12) Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
BIOGRAFIE DEI RELATORI
Bruno D’Amore:
Bruno D’Amore è laureato in Matematica, in Filosofia e in Pedagogia presso l’Università di Bologna; PhD in Mathematics Education; PhD honoris causa University of Cyprus in Education; membro dell’Accademia delle Scienze di Bologna; codirettore scientifico del Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica, Dipartimento di Matematica, Università di Bologna; ha fondato e diretto per decenni la rivista La Matematica e la sua Didattica e il Convegno nazionale Incontri con la Matematica che si svolge a Castel San Pietro Terme (Bologna); ha all’attivo circa 1060 pubblicazioni fra libri (oltre 260) e articoli in molte lingue. È stato professore ordinario nell’Università di Bologna e attualmente tiene seminari e dirige tesi presso il Dottorato in Educación matemática della Universidad Distrital Francisco José de Caldas, Bogotá, Colombia.
Bruno Boni:
Attore per passione, con il suo lavoro incarna il profondo legame tra arte e vita. La sua carriera, che spazia dal teatro al cinema, è stata segnata da una rara intensità emotiva, capace di trasmettere la complessità dei personaggi che interpreta con la stessa forza con cui un poeta scolpisce il suo verso; il suo amore per la Commedia di Dante Alighieri è tratto essenziale dell’esperienza che porta lui ,e noi attraverso di lui, a meditare sull’infinito e sull’umano.
Piergiorgio Odifreddi:
Matematico e scrittore italiano. Laureato in matematica, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti presso le università dell’Illinois e della California, e in Russia presso l’università di Novosibirsk. Tornato in Italia, è stato docente di matematica all’università di Torino e ora si occupa di divulgazione scientifica.
Francesco Bombardi:
Architetto, insegna Industrial Design al Dipartimento di Ingegneria UNIMORE, è co-direttore del Master Design for Food al Politecnico di Milano.Nel 2015 ha progettato e diretto il primo concept di Fab Lab sul cibo, l’Officucina, laboratorio ibrido tra officina e cucina, per il Master Food Innovation Program.Da allora si occupa di progettazione di spazi per la ricerca e sviluppo e laboratori per le scuole(Area Design Thinking Barilla – ADI index 2016, LaBolla Fare Scuola – German Design Award, Frame Award 2018 come “Best learning space of the year”) con un forte indirizzo su economia circolare e un approfondimento di ricerca su Food Experience in ambito Aerospaziale (Progetti: G-Astronomica, Space Dinner, Space L(a)unch).
Virginia Benzi:
«Mi chiamo Virginia Benzi e sono laureata magistrale in Fisica delle Interazioni Fondamentali. Dopo aver completato gli studi superiori al Liceo Artistico, ho deciso di seguire il mio istinto e iscrivermi ad una facoltà scientifica per approfondire tutti gli aspetti della fisica che mi affascinavano. Da un anno e mezzo gestisco canali social di divulgazione su questa disciplina. Ho appena pubblicato un libro sui temi che più mi appassionano: meccanica quantistica e relatività generale. La prima è la teoria alla base della descrizione del mondo microscopico, il mondo delle particelle e delle loro interazioni. La seconda invece riguarda il mondo macroscopico e si occupa di studiare l’origine dell’universo, la sua evoluzione, la sua fine. Da ottobre sarà in onda su rai play la serie sulla fisica che ho condotto per la RAI, GenQ. Ho collaborato e collaboro con università ed enti di ricerca. Sono inoltre Ambassador di Generazione Stem, una community per promuovere la presenza femminile nelle facoltà scientifiche. A ottobre ho anche vinto il tiktok award come miglior tiktoker italiano nel campo Edu».
Alessandro Filisetti
Chief Information and Technology Officer presso Officinae Bio con un dottorato di ricerca in modellistica computazionale e caratterizzazione multiscala. Grazie ad un background in economia, computer science, statistica, sistemi complessi, computational e synthetic biology è dotato di una profonda comprensione delle sfide da affrontare nella progettazione, integrazione e sviluppo di soluzioni AI e IT in ambito Biotech. Dopo un’esperienza accademica post dottorato culminata in due paper award sulla vita artificiale decide di dedicare le sue competeneze all’industria, prima come direttore IT a Explora Biotech, poi come CIO a Officinae Bio. Ha pubblicato diversi articoli e partecipa a progetti di ricerca internazionali.