La Giunta ha approvato la delibera, che ora passerà al voto del Consiglio comunale di lunedì prossimo, che autorizza il Comune all’acquisto del complesso immobiliare “Dopolavoro ferroviario” di via Sebastiano Serlio, di proprietà di FS Sistemi Urbani, per una cifra di circa 2,2 milioni di euro tasse e oneri inclusi.
L’acquisizione permetterà di procedere con i necessari lavori di manutenzione per la rifunzionalizzazione di reti e di servizi, oltre ad interventi sugli edifici in parte vincolati. Questo consentirà un’apertura al pubblico maggiormente strutturata e la completa integrazione col quartiere della Bolognina e col resto della città, creando un polo culturale diffuso.
Il Parco del Dopolavoro Ferroviario, un luogo di grande valore storico e affettivo per la città la cui realizzazione risale alla fine degli anni ‘20, oggi comprende un insieme di diverse sedi associative, impianti sportivi, spazi per attività ristorative e ricreative, aree verdi e uffici.
Si tratta di un’area con vocazione culturale e ricreativa di valore strategico nell’ambito della programmazione urbanistica del Comune di Bologna.
Il progetto di Masterplan per l’area del DLF prevede un radicale restauro e recupero architettonico, funzionale e paesaggistico, così come indicato dai PUI – Piani Urbani Integrati.
Il primo stralcio di lavori, finanziati grazie a fondi PNRR, riguarderanno il cosiddetto “Asse monumentale”, il cui perimetro è all’interno dell’area vincolata dalla Soprintendenza.
Gli interventi includono:
- il restauro e la rifunzionalizzazione dell’Arena Puccini come luogo specifico per spettacoli e cinema all’aperto con recupero all’uso del palco e della torre scenica, in quanto principale elemento iconico e identificativo dello spazio del DLF e della sua offerta culturale;
- restauro della fontana posta sull’asse monumentale con accesso da via Serlio;
- riqualificazione degli spazi aperti (pavimentazioni, aree permeabili, predisposizione per futuri servizi);
- realizzazione delle reti dei sottoservizi della parte di area di intervento, nel rispetto della funzionalità prevista per l’intera area di progetto e della progressione degli interventi nel tempo (è prevista una dismissione graduale delle reti esistenti per mantenere in uso le attività fino alla loro completa rifunzionalizzazione).
Il costo complessivo dei lavori sarà di circa 6,5 milioni di euro.
Dopo la formalizzazione dell’acquisizione, prevista a marzo, a maggio verrà avviata la fase di progettazione. A dicembre 2025 è prevista l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori, che dureranno circa 2 anni.
Il 27 marzo si terrà un’assemblea con le realtà presenti all’interno del DLF.
“Si tratta di un momento storico – afferma l’assessore all’Urbanistica Raffaele Laudani -. Le vicende legate all’acquisizione del Dopolavoro Ferroviario da parte del Comune vanno indietro a una delibera comunale del 1974, il mio anno di nascita, 50 anni fa. Oggi chiudiamo questa storia. Adesso comincia una nuova storia per il DLF e siamo convinti che sarà una storia bella importante per la città e il quartiere”.
“Ormai siamo una macchina rodata per realizzare delle infrastrutture in tempi stretti – sottolinea il Direttore Generale del Comune Valerio Montalto -, adesso non ci resta che andare al rogito e andare avanti. Alcuni pezzi di lavoro istruttore sono già stati realizzati per non perdere settimane preziose. Penso che una tale determinazione a fare e a raggiungere degli obiettivi non sia scontata in un ente pubblico”.
“Sono profondamente soddisfatta per questo importante risultato: dopo un percorso indubbiamente faticoso, il Comune è riuscito ad acquisire l’area del Dopolavoro Ferroviario, a entrarne in possesso per restituire questo luogo alla città, ai cittadini e alle cittadine. Il nostro compito di Amministratori è quello di far funzionare al meglio i nostri spazi pubblici da cui trarre nuove opportunità in termini di capitale sociale. Il Dopolavoro Ferroviario ha un grande valore per il nostro territorio nella prospettiva di rilanciare un’area strategica per la socialità del quartiere Navile e di tutta la città, in un contesto verde”, è il commento della presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni.