Alla vigilia del match contro la Sampdoria, il tecnico del Sassuolo ha incontrato i giornalisti per analizzare la sfida. Con i punti che iniziano a pesare sempre di più, l’allenatore neroverde chiede ai suoi massima attenzione.
“Lo confermo – ha detto senza esitazioni – le partite diminuiscono e i punti sono sempre più importanti. Ogni gara diventa decisiva, considerando anche il valore dell’avversario, la bellezza dello stadio e la passione dei tifosi. Dobbiamo essere bravi a fare una grande partita, perché servirà una grande partita per portare a casa il risultato che vogliamo“.
Sampdoria, un ostacolo insidioso
Sulla Sampdoria, il mister ha analizzato il percorso della squadra blucerchiata: “È una squadra che ambiva a traguardi diversi e ha trovato difficoltà nel corso della stagione, ma resta forte. Ha fatto innesti importanti a gennaio e giocheremo in un ambiente stimolante. Sarà una gara ad alto livello di difficoltà e dovremo arrivare pronti, determinati e con grande intensità”.
Un aspetto chiave sarà l’adattamento ai cambiamenti della Samp rispetto al match d’andata. “Non ci mette dubbi, anzi, ci chiarisce le idee. Sappiamo che affronteremo un avversario in cerca di riscatto e che metterà tutto in campo. Dovremo essere bravi a rispondere con le nostre qualità”.
La classifica e la gestione del gruppo
L’allenatore ha poi parlato del vantaggio accumulato sulle inseguitrici e della gestione della tensione nel gruppo. “La tensione e l’attenzione sono sempre alte. Lavoriamo quotidianamente per ottenere risultati nel weekend e non ci lasciamo influenzare dai risultati nostri o degli altri. Mancano ancora tante partite e tanti punti sono in ballo”.
Le scelte di formazione
Tra gli indisponibili, l’allenatore ha confermato l’assenza di Skejellerup e Thorstvedt, mentre Romagna è pronto per giocare.
Un focus particolare è stato dedicato a Laurienté, spesso decisivo nelle ultime gare: “A lui chiedo tanto, come a tutti i giocatori. Ha un potenziale enorme e margini di crescita ancora più ampi. Sta mettendo grande disponibilità e generosità per migliorare”.
Infine, il solito ballottaggio in attacco: Moro o Mulattieri? “I ragazzi mi mettono sempre in difficoltà con le loro prestazioni. La formazione la deciderò all’ultimo, ma ciò che conta è che tutti abbiano capito l’importanza di iniziare le gare e di essere decisivi anche subentrando”.
I record? Meglio la continuità
A chi gli ha chiesto quale record lo stuzzichi di più, l’allenatore ha risposto senza esitazioni: “Li baratterei tutti con la continuità e il raggiungimento dell’obiettivo. Questo è ciò che conta davvero per noi”.
Focus sul presente
Con il ricordo della classifica del 2021-22, c’è un’analogia con il passato? “L’analogia è che stiamo facendo un grande campionato, come all’epoca col Frosinone. Ma non possiamo distrarci: ogni settimana questo campionato riserva sorprese. Siamo felici per ciò che abbiamo fatto finora, ma non abbiamo crediti per le prossime partite”.
Giocare prima degli altri, un fattore?
“No, è già successo di scendere in campo prima o dopo. Sappiamo tutto ciò che accade intorno a noi, ma la nostra forza deve essere quella di isolarci e concentrarci solo sulla partita. Essere lucidi è fondamentale”.
Con questi presupposti, il Sassuolo si prepara ad affrontare un’altra sfida cruciale nella corsa alla promozione.