Nono anno consecutivo di calo per la popolazione scolastica reggiana, scesa lo scorso settembre a 76.845 unità, 558 in meno rispetto all’anno precedente. Una flessione che continua a essere più marcata alle elementari (-2,5%) rispetto a scuole dell’infanzia (-0,8%) e medie (-1,7%) e che non è compensata dall’aumento di iscritti alle superiori (+1%) e di richieste accolte dai nidi 0-3 anni (+131 bambini).

Gli iscritti alle scuole non statali, che rappresentano il 20,1% dell’intera popolazione scolastica, risultano essere 15.437 (+264): consistente la percentuale nel segmento prescolare 0-6 anni (ben l’83%), marginale quella nelle secondarie dove però aumentano gli iscritti (+52 alle medie, addirittura +105 alle superiori paritarie, che ora contano su 702 studenti). A continuare a crescere è l’utilizzo del tempo pieno alle elementari, una scelta compiuta quest’anno da ben 9.191 alunni, pari al 43,9% degli iscritti alla scuola primaria (il 10% in più rispetto a dieci anni fa).

E’ quanto emerge dall’ultimo numero dell’Annuario della Scuola reggiana, l’importante pubblicazione curata dal professor Luciano Bonacini e da Rainer Girardi per la Provincia in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale – Ufficio XI Reggio Emilia (ex Provveditorato agli studi) che contiene tutti i dati e le statistiche delle scuole reggiane di ogni ordine e grado.  L’Annuario 2024-25 – che rappresenta un utilissimo strumento per tutti gli operatori della scuola e giunge quest’anno alla trentunesima edizione – è stato presentato questa mattina dagli stessi curatori insieme al presidente e alla vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni e Francesca Bedogni,  e alla dirigente tecnica dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, Chiara Brescianini.

“L’Annuario rappresenta uno strumento fondamentale per la programmazione scolastica offrendoci la possibilità di costruire la scuola del futuro” ha detto il presidente Giorgio Zanni, ricordando l’importante ruolo che “le Province, in attesa di riottenere la dignità politica ed economico-finanziaria che meritano, continuano a svolgere nella programmazione di area vasta che, per quanto riguarda in particolare le scuole superiori, non significa solo preoccuparsi degli immobili, ma anche di quello e di come si studia dentro le oltre 60 sedi scolastiche che gestiamo”.

Proprio al calo demografico è stato dedicato il focus di quest’anno dell’Annuario. “In Italia i nuovi nati diminuiscono da quindici anni ed in provincia di Reggio Emilia il calo delle nascite è stato ancora più marcato che nel resto d’Italia: -38,9% a fronte di un -32,2% dell’Emilia-Romagna e di un -34,2% a livello nazionale”, ha detto la vicepresidente della Provincia Francesca Bedogni, annunciando una prossimo momento pubblico di riflessione e confronto su questo tema che “inevitabilmente si riflette, nel medio periodo, sulla popolazione scolastica e di cui la programmazione scolastica dovrà tenere conto negli anni a venire”.

“Non si può nemmeno dire che, nel Reggiano, le donne non facciano figli per la scarsità di servizi educativi e scolastici perché, oltre alla qualità di un sistema apprezzato in tutto il mondo, grazie anche a Fism e privati abbiamo una copertura nella fascia 0-3 anni di ben il 41,8% contro il 30% nazionale e addirittura del 93% nelle scuole dell’infanzia contro l’88,2% nazionale – ha aggiunto Bedogni –  Né si può pensare che, con meno bambini e dunque meno alunni, si possano risparmiare risorse, perché l’aumento enorme di complessità richiede ancora più investimenti per sostenere i bambini fragili, non necessariamente con disabilità”.

Anche quest’anno all’Annuario ha collaborato l’Ufficio scolastico regionale, che con la dirigente tecnica Chiara Brescianini ha a sua volta sottolineato l’importanza di questo strumento. “Formazione continua del personale, orientamento e inclusione le tre parole chiave su cui dobbiamo incentrare il nostro lavoro – ha detto – Tenendo presente che la scuola è forse rimasto l’unico luogo dove bambini e ragazzi si raggruppano, uscendo dalle loro camerette e staccandosi dai loro smartphone, per cui sarà sempre più importante pensare ai nostri istituti come spazi belli e attrezzati, e in questa provincia ce ne sono tanti, che vadano anche oltre l’orario scolastico”.

 

Gli altri numeri della scuola reggiana

Per quanto riguarda la scuola secondaria di II grado statale e paritaria, nel 2024/25 gli iscritti alle prime classi nell’area liceale sono il 36,9% (-0,5%), segue l’area tecnica, che si attesta al 36,2% (-0,5%), infine quella professionale, i cui iscritti sono il 26,9% (+1).

Sono 244 gli iscritti ai 7 corsi ITS Academy, 17 in più dell’anno precedente, mentre per quanto riguarda l’Università di Modena e Reggio  si è registrato un calo di iscritti del 4% (anno accademico 2023/24), che ancora una volta non ha riguardato il corso di Medicina e Chirurgia.

Dalle pagine dell’Annuario emergono chiaramente anche diversi aspetti peculiari del sistema scolastico reggiano, che si conferma come inclusivo ed accogliente, con una presenza di alunni stranieri (12.004, 44 in più rispetto allo scorso anno) sul totale della popolazione delle scuole statali pari al 19,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, di cui il 68,1% sono nati in Italia: una percentuale più alta della media regionale (18,4%) e soprattutto di quella nazionale (11,2%).

Anche la presenza di alunni con disabilità nelle scuole statali reggiane si conferma rilevante (3.097, il 5% sul totale, +0,6 rispetto alla percentuale regionale e +0,3 rispetto a quello nazionale) e ormai stabilmente oltre il 4% nelle superiori, a riprova della positiva tendenza al prolungamento degli studi.

Per quanto attiene ai risultati scolastici – relativi ovviamente allo scorso anno scolastico 2023/24 – alle medie la percentuale di alunni non ammessi alla classe successiva è rimasta all’1,6%, stabile rispetto all’anno precedente, mentre alle superiori è passata dal 12,3% all’11,4%, con un divario di 7,2 punti percentuali tra il biennio e il triennio.

L’Annuario, che viene distribuito gratuitamente ai numerosi soggetti che operano nel sistema d’istruzione del territorio provinciale, è disponibile anche in formato elettronico sul sito della Provincia di Reggio Emilia nella sezione “Scuola e Diritto allo Studio > Programmazione scolastica”.