Credito immagine: Roberto Brancolini

“Il futuro degli adolescenti tra sport, alimentazione, salute mentale ed ambientale e prevenzione”. È questo il titolo scelto per l’evento che, venerdì 21 febbraio, darà il via ufficialmente al progetto MóReS (Modena Ricerca e Scuola) focalizzato sull’adolescenza e sugli aspetti della salute e del benessere biologico e mentale. Sviluppato dal Comune di Modena insieme a Unimore e all’Associazione di promozione sociale Pianeta (capofila), il progetto si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio modenese.

“Aver attenzione per il benessere psico-fisico delle nuove generazioni è fondamentale per un’amministrazione che pensa veramente al futuro della nostra città – ha detto l’assessora a Politiche educative, Rapporto con l’Università del Comune di Modena, Federica Venturelli – Questo, a maggior ragione, in un’epoca in cui i casi di stress, ansia e depressione tra i giovani sono in costante crescita e aumentano gli episodi di disagio psicologico e dipendenza da social network e da digitale. Con MòReS, il Comune, Unimore e Pianeta, propongono quindi un percorso educativo che non riguarda solo gli stili di vita ma anche lo sviluppo fisico, cognitivo-emozionale e relazionale delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

“L’Università di Modena e Reggio Emilia ha aderito con entusiasmo al progetto MòReS – aggiunge il professor Michele Zoli, presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore – mettendo a disposizione le sue competenze scientifiche e didattiche in ambito biomedico, psicologico e giuridico. Il nostro Ateneo ha un assetto multidisciplinare ed una vocazione all’integrazione tra i diversi ambiti del sapere. In particolare, la Facoltà di Medicina e Chirurgia sposa pienamente la visione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che definisce la Salute come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”. In questo contesto, acquista tutta la sua rilevanza il progetto MòReS, occasione fondamentale di condivisione delle conoscenze più aggiornate ma anche di apertura al confronto, come strumenti per contribuire allo sviluppo culturale, psicologico e sociale delle ragazze e dei ragazzi della nostra comunità”.

Durante l’evento del 21 febbraio, in programma presso il Centro servizi didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore e organizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale di Modena, si parlerà di “Vaccini e prevenzione negli adolescenti” con il professor Marcello Pinti (Unimore) e il dottor Francesco Fidanza (AOU Modena); di “Salute alimentare e sport nell’adolescenza” con il professor Massimo Pellegrini (Unimore) e di “Neuropsichiatria dello sviluppo, salute mentale e ambientale” con il professor Antonio Persico (Unimore) e il dottor Stefano Rimini (Pianeta Aps). Ma l’evento sarà anche l’occasione per una prima presentazione ufficiale del progetto MóReS che sarà illustrato, alle ore 11, da Federica Versari, avvocata e vicepresidente di Pianeta Aps. In platea saranno presenti studentesse e studenti provenienti da diverse scuole di Modena, tra cui il Liceo Muratori, l’Istituto Cattaneo e l’Istituto Venturi. Modera l’incontro Lucia Michela Pia Fidanza, coordinatrice del progetto.

“La crisi climatica non è solo un’emergenza ambientale, ma anche una minaccia per la salute e per la salute mentale dei più giovani – ha spiegato Stefano Rimini, presidente dell’Associazione di promozione sociale Pianeta, capofila del progetto – Oltre 11 milioni di minori nell’UE soffrono di disturbi psichici, con ansia e depressione in aumento tra i 15-19enni. L’eco-ansia, così frequente nei giovani, è causata dall’insicurezza climatica, dalla frequenza e dall’intensità dei disastri ambientali, dall’inadeguatezza delle risposte che arrivano dai decisori politici a livello globale. Noi intendiamo portare consapevolezza alle nuove generazioni e proporre una reazione, trasformando l’ansia in azioni concrete per la tutela dell’ambiente della natura”.

Finanziato col contributo della Fondazione di Modena, il progetto MóReS nasce con l’obiettivo di promuovere l’integrazione tra il mondo accademico e le scuole secondarie di secondo grado, supportando gli studenti nel loro percorso di consapevolezza e competenza su tematiche rilevanti e sostenendone il benessere psicologico e la salute mentale, in relazione al contesto di apprendimento. Il progetto, che si estende nell’anno scolastico 2024/2025, prevede l’organizzazione di incontri durante i quali verranno trattati temi rivolti agli studenti e selezionati in relazione alla loro età adolescenziale e biologica e ad aspetti sanitari, comportamentali ed educativo-culturali: il benessere e la salute mentale, la prevenzione socio-sanitaria, l’intelligenza emotiva ed artificiale e l’uso consapevole del digitale, la prevenzione e gli stili di vita, la giustizia minorile e la legalità.  La combinazione di risorse accademiche e associative locali a beneficio della realtà degli studenti-adolescenti potrà costituire un ambiente favorevole per il successo del progetto, supportando il processo di consolidamento educativo-formativo attraverso la consapevolezza e la partecipazione civica.