Il sindaco Matteo Lepore ha incontrato questo pomeriggio online le rappresentanze imprenditoriali e sindacali del Patto per il Lavoro (erano presenti anche Tper e Srm, Unioni dei Comuni, Forum del Terzo settore), per illustrare la manovra tariffaria del trasporto pubblico locale bolognese ed extraurbano e per la sosta nella città di Bologna.

Il Sindaco ha passato in rassegna i costi del trasporto pubblico, illustrando come l’aumento tariffario garantirà la tenuta del sistema del trasporto pubblico locale bolognese e il suo rafforzamento. Il Sindaco ha inoltre ribadito il massimo impegno a proteggere i bolognesi e le loro famiglie dagli aumenti, mettendo in campo un’impostazione che si basi su principi di progressività e redistribuzione, aiutando anche le fasce medie e in particolare chi ha necessità di muoversi con il bus per lavorare o studiare.
Il tema è stato inquadrato a livello più generale, in un momento in cui i tagli del Governo al Fondo nazionale trasporti ammonta a circa 800 milioni di euro.

Il Sindaco ha inoltre ricordato che nell’area metropolitana ci sono 123 mila abbonati al trasporto pubblico: dunque 5 persone su 6 che sono sull’autobus hanno già un abbonamento in tasca. Per quanto riguarda le imprese, sono circa 60 per un totale di circa 20mila lavoratori e lavoratrici, quelle che hanno accordi di mobility management fatte con Tper e Comune, per agevolazioni tariffarie per i propri dipendenti come misura di welfare aziendale.
L’impegno del Sindaco e di Tper è quello di lavorare insieme a imprese e sindacati per trovare strumenti utili a estendere le agevolazioni a lavoratori e lavoratrici (come precari, del terziario e delle piccole imprese).

A fine incontro i partecipanti hanno condiviso di lavorare nel concreto attraverso una Cabina di regia tecnica tra Comune di Bologna, Città metropolitana e i soggetti presenti al tavolo, per condividere dati e trovare strumenti, partendo dai fondi bilaterali per il welfare aziendale e dagli accordi esistenti di mobility management, e dai fondi comunali del nuovo fondo di riparazione e adattamento climatico, che ha tra le proprie forme di finanziamento la sosta e gli utili del People mover, in vista di una riconvocazione a breve del Tavolo di oggi.