Riparte Coo.de – Cooperative digital education, il percorso formativo che unisce teoria e pratica per rafforzare le competenze digitali di neolaureati e professionisti del settore educativo, sociale e culturale. L’iniziativa è promossa da Alma Vicoo, il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna e Open Formazione, in collaborazione con Legacoop Bologna, Open Group, Fondazione Barberini e Fondazione Pico.

Quest’anno il focus è sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di esplorarne le opportunità nell’ambito della formazione e dello sviluppo di competenze digitali.

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro, anche il terzo settore deve coglierne i vantaggi, senza perdere di vista i valori fondamentali della cooperazione e dell’inclusione. Le nuove tecnologie possono potenziare l’impatto sociale delle cooperative, migliorare l’accessibilità dei servizi e supportare gli operatori nelle attività quotidiane mantenendo al centro la dimensione delle relazioni e il valore della comunità.

Riparte Coo.de, formazione digitale per il terzo settore
Rita Ghedini

L’innovazione digitale rappresenta una leva strategica per il mondo cooperativo. La condizione per un utilizzo coerente con i valori di democrazia e partecipazione, che hanno al centro le persone,  è la garanzia di un’adeguata formazione, non solo tecnica, ma anche cognitiva e relazionale, che ne valorizzi le potenzialità, comprendendone i limiti – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna –  Con Coo.de vogliamo offrire un percorso che metta la tecnologia al servizio delle persone, rafforzando le competenze di chi opera nel settore educativo e in quello socio-culturale. La grande partecipazione a questa edizione dimostra quanto sia forte il bisogno di strumenti concreti per affrontare le sfide della trasformazione digitale in un’ottica di partecipazione e cooperazione”.

Il programma di Coo.de prevede quattro moduli indipendenti di 10 ore ciascuno, incentrati su creatività, comunicazione, cooperazione e benessere. Durante il percorso, i partecipanti avranno la possibilità di interagire con esperti universitari, professionisti del settore e aziende, esplorando strumenti, metodologie e framework teorici utili per affrontare le sfide tecnologiche del futuro.

Il corso è aperto ai dipendenti delle cooperative italiane e ai laureandi e neolaureati dell’Università di Bologna. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dall’elevato numero di iscritti, con oltre 90 partecipanti da tutta Italia e altrettanti in lista d’attesa, segno anche della crescente necessità di formazione sulle competenze digitali nei settori culturale e socioeducativo.

La terza edizione di Coo.de è stata presentata oggi, nell’Aula Magna dell’Università di Bologna, con interventi di esperti e rappresentanti istituzionali che hanno analizzato il ruolo del digitale nel futuro delle professioni educative e sociali.

Piero Ingrosso

Dopo i saluti istituzionali di Rita Ghedini (Legacoop Bologna), Claudio Melchiorri (Alma Vicoo e Università di Bologna) e Ira Vannini (Università di Bologna), il programma è entrato nel vivo con la presentazione del corso, curata da Luca Ferrari (Università di Bologna) e Claudia Iormetti (Open Group). A seguire, Piero Ingrosso di Fondazione Pico ha tenuto una lezione su “La cooperazione come dispositivo di innovazione digitale, sostenibile e inclusiva”, mentre la chiusura è stata affidata a Pier Cesare Rivoltella (Università di Bologna) con una relazione su “Intervento e competenze per le professioni educative nella condizione postmediale”.