San Lazzaro entra nell’Associazione nazionale Città dell’Olio: è questa la novità presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala di Città di Piazza Bracci e a cui hanno partecipato la sindaca del Comune di San Lazzaro, Marilena Pillati, l’assessore al marketing territoriale e promozione del territorio, Juri Guidi, il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa, il direttore generale dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Antonio Balenzano, e i rappresentanti dei produttori locali di olio.
“Siamo davvero felici che il nostro Comune sia entrato in questa grande famiglia che ha sì l’obiettivo di tutelare l’ambiente, il paesaggio ovicolo e valorizzare i produttori locali ma che può rappresentare un volano soprattutto dal punto di vista turistico visto il grande lavoro di promozione che l’Associazione nazionale Città dell’Olio svolge per integrare la filiera delle produzione a quella dell’accoglienza – ha spiegato Marilena Pillati, sindaca di San Lazzaro di Savena – Il nostro splendido territorio si arricchisce così di una ulteriore opportunità legata alla produzione di olio d’eccellenza che siamo convinti possa conquistare l’attenzione che merita anche a livello nazionale”.
“Sul nostro territorio ci sono produttori che già oggi sono in grado di garantire un’offerta di alta qualità, come testimonia la loro presenza all’interno della Rete di Imprese Olio Extra vergine di oliva Colli di Bologna che ha già avuto il riconoscimento di Denominazione Comunale d’Origine (De.Co.) e sta per ottenere quella IGP – ha aggiunto l’assessore l’assessore al marketing territoriale e promozione del territorio, Juri Guidi – Entrare nell’Associazione nazionale Città dell’Olio ci permette di valorizzare al meglio i loro prodotti e integrarli in una rete di cui fanno parte anche altre realtà locali a noi vicine, come Imola e Castel San Pietro, nell’ottica di promuovere sempre di più il Parco dei Gessi, già Patrimonio Unesco, e che crediamo valga la pena di far conoscere anche per gli ottimi oli che produce”.
“Ringrazio la sindaca e l’amministrazione di San Lazzaro per aver aderito alla nostra Rete – ha sottolineato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio -. Entrare a far parte dell’Associazione nazionale Città dell’Olio vuol dire condividere i valori legati alla civiltà olivicola: identità, cultura e territorio, tenere a cuore il futuro dell’olivicoltura, credere nel progetto della creazione di vere e proprie Comunità dell’Olio, dare supporto a produttori locali, ristoratori, operatori turistici attraverso la partecipazione alle tante iniziative come la Camminata tra gli Olivi, la Merenda nell’Oliveta, la Carta degli Oli, che mettiamo in campo per promuovere l’olio EVO, il territorio e le sue bellezze. Ma significa anche impegnarsi nel combattere l’abbandono olivicolo, incentivare l’agricoltura sociale, investire sull’oleoturismo e sulla formazione. Insieme possiamo molto e molto bene, dobbiamo crederci e costruire reti sempre più grandi”.
Attualmente sono cinque i produttori di olio presenti sul territorio di San Lazzaro di Savena:
Azienda Agricola Bonazza
Situata sulle colline di San Lazzaro di Savena in località Croara dove sono in produzione 3200 piante, con una coltivazione prevalente di Nostrana di Brisighella e Correggiolo e un campo sperimentale (300 piante) con le antiche varietà autoctone certificate IBE CNR (Farneto, Montecalvo2, Montebudello, Montecapra, Oliveto).
Corte dell’Abbadessa
È un’azienda agricola di 9 ettari coltivata ad uliveto, frutteto (meli e peri Cotogni), orticole per autoconsumo dell’agriturismo, lavanda, carciofi ed officinali. Le 500 piante di ulivo sono come cultivar per un 60% nostrana di Brisighella, 20% leccino e 20% pendolino. L’olio prodotto varia a seconda dell’annata in un’alternanza di carica o meno delle piante delle drupe. Se ne ottiene di solito un olio a bassa acidità +/- 0,35. Il profilo sensoriale è caratterizzato da note erbacee e di carciofo, pomodoro e mandorla verde.
Fattoria Belvedere
Si trova nel pre-parco (Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa), sulle prime colline di San Lazzaro di Savena, immersa nel verde. Nel 2019 sono state messe a dimora 400 piante di ulivo e ad ottobre 2024 è stato prodotto il primo olio che, seppur in quantità ancora ridotte, ha ripagato dell’intenso lavoro.
Tenuta Santa Cecilia
È situata in località Croara sulle prime colline ad est di Bologna e all’interno del parco naturale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa. Nell’uliveto della Tenuta si produce un olio ottenuto da piante di olive di varietà Nostrana, Ghiacciola e le altre varietà antiche, coltivate a 150 metri di altitudine, raccolte a mano a fine ottobre e lavorate a freddo. L’uliveto viene monitorato costantemente da un gruppo di esperti per tutto l’anno.
1997 Società Agricola
Tenuta di 15 ettari nello splendido contesto del Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa. L’azienda ha optato per una produzione esclusivamente biologica di olio extravergine di oliva. Dal primo nucleo iniziale in località Croara, si è poi estesa acquistando nuovi terreni in località Montecalvo, e oggi conta circa 5200 piante. Le cultivar presenti sono Nostrana di Brisighella, Correggiolo e Frantoio, con le quali sono prodotti gli oli fruttati Comfort e Fast. Recente è, invece, l’impianto di circa 800 ulivi da cultivar autoctone: la Montecalvo 2, la Montecalvo 3 e la Farneto. Queste varietà sono state riscoperte a partire da olivi secolari presenti nel nostro territorio.
Al termine della conferenza stampa è stata scoperta una targa collocata all’ingresso del Parco 2 Agosto che qualifica San Lazzaro come Città dell’Olio assieme al campione di sci Alberto Tomba, anche lui produttore di olio a San Lazzaro.