Il Comune ha invitato Anci a realizzare a Bologna l’evento di chiusura di Link! Connettiamo i giovani al futuro, avviso co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e del Servizio civile universale sul Fondo per le politiche giovanili – anni 2020-2021 per l’emersione e riattivazione dei giovani Neet nel nostro Paese.

L’evento conclusivo, in programma domani, giovedì 13 e venerdì 14 febbraio alla Casa di Quartiere Katia Bertasi, è occasione per Anci di chiamare a confronto gli operatori (e alcuni giovani partecipanti) delle 36 città che sono state selezionate dall’avviso, tra cui Bologna, Piacenza, Reggio Emilia, Cesena, Modena, Ravenna, e di ricevere feedback e nuovi stimoli per impostare le future progettazioni (programma in allegato).

Durante la due giorni, domani alle 16.20, Bologna presenterà gli esiti di 50 Special: conNEETtiamoci – Azioni integrate e partecipate per valorizzare risorse e competenze, progetto vincitore realizzato dall’ufficio Giovani dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni.

50 Special: conNEETtiamoci è il primo intervento del Protocollo d’intesa con Comune di Bologna, Città metropolitana e Regione Emilia-Romagna per realizzare azioni integrate per lo sviluppo di competenze e dell’occupabilità dei giovani, a contrasto del fenomeno Neet, siglato a luglio 2022 con scadenza dicembre 2025.
Nel 2021 sul territorio metropolitano di Bologna i Neet erano il 10,9% (Città metropolitana di Bologna – Servizio Studi e Statistica per la programmazione strategica), dato inferiore sia a quello nazionale che regionale. Il Comune di Bologna, attraverso l’UI “Servizi per i giovani” dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni, ha però sviluppato alcune antenne per monitorare il fenomeno, tra cui l’Informagiovani.
50 Special: conNEETtiamoci è un percorso per 50 giovani tra i 18 e i 29 anni, che vivono a Bologna o sul territorio metropolitano, non occupati o inseriti in un percorso di istruzione o formazione.
I partecipanti sono i protagonisti di un processo di graduale attivazione o riattivazione di sé, grazie all’emersione dei loro talenti e all’acquisizione e sviluppo di competenze trasversali.
Laboratori sulle soft skill e di carattere professionalizzante li aiutano ad acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e abilità, mettendo al centro le predisposizioni di ogni singolo partecipante attraverso le metodologie della
peer education e del learning by doing. La partecipazione al percorso è riconosciuta con un contributo economico proporzionato alle ore di frequenza dei laboratori.