La Giunta ha dato il via libera alle nuove tariffe dehors, a seguito della modifica al regolamento del Canone unico patrimoniale, approvata ieri in Consiglio comunale. La modifica al regolamento prevede il superamento della divisione in due aree di pagamento (fuori e dentro i viali) creandone una terza per le aree pedonali, del centro storico, che pagheranno di più di oggi a vantaggio dei dehors fuori dal centro, che avranno invece una riduzione della tariffa.
Le nuove tariffe entreranno in vigore dall’1 aprile. L’obiettivo è di perseguire una maggiore equità del sistema tariffario, regolando l’utilizzo del suolo pubblico alla luce del maggiore uso del centro storico. Le aree pedonali rispondono infatti pienamente ai criteri di maggiore valutazione economica di un’area, alla base della definizione del canone, così come indicato nella normativa nazionale.
Dall’1 aprile la tariffa base per i dehors collocati fuori dai viali diminuisce passando da 0,31 a 0,25 euro per metro quadrato al giorno senza distinzione tra zone pedonali e non pedonali. Nel caso si tratti di dehors autorizzati su stalli di sosta la tariffa passa da 0.47 a 0.37 euro.
All’interno dei viali la tariffa base (attualmente pari a 0,74 euro per metro quadrato al giorno) verrà rimodulata come segue:
- 0,96 euro per i dehors situati in aree pedonali e dehors autorizzati nei T-Days limitatamente ai giorni effettivamente pedonali; 1,30 euro per i dehors su aree di sosta.
- 0,85 euro per le aree non pedonali; 1,20 euro per i dehors su aree di sosta.
I dehors collocati in aree T-days ma autorizzati non soltanto nei giorni dei T-days pagheranno una tariffa media ponderata tra quella prevista per le aree pedonali e quella prevista per le aree non pedonali del centro, ossia 0.89 euro oppure 1,24 euro se ubicati su aree di sosta.
Sono confermate tutte le agevolazioni e le esenzioni già previste dal Regolamento, tra le altre:
- le esenzioni per le attività economiche situate in zone interessate dai lavori per la realizzazione delle linee tranviarie
- le esenzioni per le iniziative realizzate in collaborazione con il Comune di Bologna, per finalità di interesse generale, da soggetti individuati a seguito di bandi o avvisi pubblici, quando l’esenzione dal canone sia espressamente contemplata fra le forme di sostegno indicate nell’avviso (es. patti di collaborazione)
- le agevolazioni per le iniziative di partenariato sociale, finalizzate alla realizzazione di interventi di interesse generale, compreso il decoro urbano.
Confesercenti Bologna: il pressing ha limitato la stangata, ma le rimodulazioni in Centro storico non sono soddisfacenti
“Una scelta sbagliata in questo periodo di difficoltà per le imprese del turismo, ma grazie al lavoro di pressing della nostra associazione le nuove tariffe dei dehors sono state ridotte, anche se in misura insufficiente”. Questa la reazione di Confesercenti Bologna alla nuova delibera con cui l’Amministrazione comunale di Bologna ha dato il via libera alle nuove tariffe dehors, in seguito alla modifica al regolamento del Canone unico patrimoniale.
“L’aumento proposto in prima battuta – ricordano da Via Del Commercio Associato 30 – era troppo oneroso per le attività e non lo condividevamo. A seguito delle nostre motivazioni e spiegazioni, la nostra volontà di comunicare e trattare, si è arrivati alla decisione finale che prevede uno sconto del 20% sui dehors e solo per quelli che stanno al di fuori del centro storico. Un aumento del 15 per cento nel centro storico in aree non pedonali, anziché il 20% previsto. Ed un aumento del 30 per cento nella aree pedonali del centro storico, al posto del 50% della prima proposta”.
“Condividiamo – prosegue Confesercenti – l’abbassamento del coefficiente di aumento delle tariffe dehors sugli stalli di sosta che passa dall’1,5 al 1,4, alleggerendo, anche se di poco, un provvedimento che abbiamo sempre ritenuto ingiusto. Continuiamo a pensare che non è il momento di aumentare i costi per le attività, in un momento in cui il settore dei pubblici esercizi è penalizzato dai numerosi cantieri presenti in città e dal generale calo dei consumi”.