“Accedere ai servizi pubblici comodamente da casa ed evitare le code agli sportelli, inviare una Pec con lo stesso valore legale di una raccomandata, saper riconoscere una truffa online e navigare con la massima sicurezza, sono solo alcune delle competenze che puoi acquisire gratuitamente in un Punto Digitale Facile”.

È uno dei messaggi della campagna nazionale di comunicazione Punti Digitale Facile, che prende il via oggi, promossa dal Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con tutte le Regioni.

Obiettivo far conoscere la rete dei punti di facilitazione digitale, presente in tutte le regioni italiane, ovvero gli spazi e i tutor a disposizione dei cittadini per poter utilizzare al meglio i servizi on line privati e della Pubblica amministrazione, semplificando le procedure e rafforzando l’uso autonomo e consapevole delle nuove tecnologie.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e si articola in due misure principali: la Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale e il Servizio Civile Digitale, con un investimento complessivo di 195 milioni di euro.
Di questi, 8 milioni e 700mila euro sono stati assegnati alla Regione per l’apertura di 212 punti di facilitazione digitale in oltre 394 sedi fisiche, in cui viene fornito il servizio, anche grazie alla presenza di oltre 700 “angeli del digitale” facilitatori volontari a disposizione delle persone per il tutoraggio.

“Il nostro obiettivo- spiega l’assessora regionale all’Agenda Digitale, Elena Mazzoni- è garantire un supporto concreto e accessibile ai servizi digitali, che sempre più sono un aspetto importante di cittadinanza attiva. Con questo progetto, oggi all’interno della campagna di comunicazione nazionale, la Regione intende sostenere la popolazione più a rischio per le conseguenze del divario digitale, in particolare chi parte da condizioni svantaggiate o chi risiede in aree montane e periferiche. Un obiettivo in linea con i principi cardine già espressi nel piano Data Valley Bene Comune”.
“Si tratta- chiude Mazzoni- di un punto di forza dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, che investe risorse per 200 milioni di euro, in sinergia con il Patto per il Lavoro e per il Clima a livello regionale e con il Piano nazionale di ripresa e resilienza in ambito nazionale”.

I servizi Digitale Facile in Emilia-Romagna

Sono 210 gli enti locali coinvolti tra Comuni e Unioni, e oltre il 60% ha attuato il servizio in collaborazione con Enti del terzo settore. L’attività di facilitazione verso cittadini e comunità vede il coinvolgimento di 10 associazioni di consumatori, tre sindacati dei pensionati e l’Agenzia per il Lavoro con tutti i 38 Centri per l’impiego.
Complessivamente gli sportelli aperti sono 212 e 394 le sedi in cui si fornisce il servizio in collaborazione con Enti locali, Centri per l’impiego, Terzo settore, sindacati, associazioni dei consumatori. Oltre 700 i facilitatori impegnati.

Ulteriori azioni sono in progettazione con i centri antiviolenza, associazioni femminili, le scuole superiori e con enti di formazione accreditati per tutto il restante territorio regionale.

La campagna di comunicazione nazionale

La campagna di comunicazione, in coordinamento con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di attivare e consolidare una rete di oltre 3.000 Punti Digitale Facile su tutto il territorio nazionale, in sedi regionali, comunali, presidi sanitari ed enti del terzo settore, per sostenere almeno 2 milioni di cittadini entro il 2026 nell’acquisizione di competenze digitali di base.  Il testimonial della campagna è il divulgatore scientifico Marco Camisani Calzolari.

Quali servizi si trovano nei Punti Digitale Facile

I principali settori di intervento sono l’occupazione, i servizi previdenziali e assistenziali, l’accesso ai servizi sanitari e al Fascicolo sanitario elettronico, i pagamenti on line, l’uso di AppIO, l’identità digitale Spid, l’istruzione e i servizi di anagrafe.
Realizzati dalle Regioni e finanziati e promossi dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale i Punti digitale facile offrono assistenza pratica e formazione ai cittadini attraverso personale formato specificamente per aiutare le persone ad accedere e utilizzare i servizi online. Ad oggi, sono oltre 2.800 i Punti Digitale Facile già attivi con più di 600 mila cittadini coinvolti, con una prevalenza di donne (54%) e una distribuzione omogenea tra adulti (30-54 anni, 43%) e over 55 (33%).

Tutte le informazioni e la mappa aggiornata nazionale dei Punti Digitale Facile sono on line sulla piattaforma dedicata.

La piattaforma Facilita, dedicata al Servizio civile digitale e alla Rete dei punti di facilitazione digitale, consente di gestire le iniziative, monitorarne i risultati e interagire con la community dei facilitatori.

Tutte le informazioni sui servizi dell’Emilia-Romagna qui

regioneer.it/digitale-facile   pagina web dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna sul progetto con tutti i punti aperti nelle province

– Il numero verde regionale 800 141 147 a cui si può chiamare per informazioni e prenotazioni su tutta la regione

– Il sistema unico di prenotazione