Nella mattinata di oggi, nella sala stampa del Mapei Football Center, si è svolta una conferenza stampa dell’Amministratore Delegato Giovanni Carnevali e del Direttore Sportivo Francesco Palmieri.

Carnevali: Abbiamo pensato  di ritrovarci un attimino per fare un po’ il punto della situazione di questa parte diciamo finale un po’ di calciomercato ma soprattutto un inizio diciamo ricominciare con questa stagione sportiva che avremo di fronte per cui magari anche per cercare di esaudire un po’ le vostre domande quello che poi può essere anche delle curiosità per cui siamo a vostra disposizione perché per qualsiasi cosa avete voglia di chiedere.

Avete concluso questa sessione di mercato con delle operazioni importanti e anche numerose,  di spessore. Ritenevate che ci fosse bisogno di un intervento così corposo su una squadra che comunque sta dominando il campionato?

Palmieri: Abbiamo fatto delle operazioni  perché ci siamo resi conto che volevamo incrementare ancora di più il numero dei giocatori che ci potessero dare una mano a raggiungere un traguardo importante come quello del ritorno in Serie A. La società ha fatto grandissimi sforzi all’inizio della stagione e penso che questa sia la dimostrazione di un’ulteriore voglia di fare bene e fare ancora di più per cercare di raggiungere un risultato al quale tutti quanti ci stiamo dedicando da giugno scorso. Inoltre penso sia stato giusto e sia stato importante, dare anchela possibilità ai nostri ragazzi più giovani di andare a fare esperienze fuori perché poi loro sono un patrimonio sia tecnico che economico di un futuro prossimo.

Quanto ha inciso mister Grosso nelle scelte di mercato che avete fatto?

Carnevali: Tutte le scelte che vengono fatte da questa società e non da oggi, le ha sempre fatte in modo da trovare d’accordo l’allenatore, in questo caso del direttore che è responsabile dell’area sportiva, dello scouting, c’è tutta una struttura dietro e poi in società si prendono delle decisioni, però le scelte devono essere sempre tutte condivise.

Rispetto al tema delle ultime ore di mercato una ricostruzione, la vostra ricostruzione di come è andata con Palumbo se eventualmente è un discorso che potrà essere riaperto per l’estate?

Carnevali: Su questa cosa di Palumbo ho avuto modo di leggere, di ascoltare tante cose, ma è molto semplice, abbiamo avuto una proposta, abbiamo parlato con il procuratore, il Modena ha fatto una richiesta economica, noi abbiamo rifatto un’altra nostra offerta su quello che potevamo fare.   Certamente per il Modena è un giocatore di valore, la richiesta è avvenuta nel modo giusto, ma non c’è mai stata una trattativa vera.  

Si pensava prendeste Basic e Palumbo, poi invece siete andato su altro. Era un piano B oppure?

Palmieri: Secondo me non esistono piano A, piano B, piano C o piano D. Si lavora, si lavora in questa società senza fare molto rumore, ho letto anch’io tante cose.  Siamo abituati a parlare poco, a cercare di fare i fatti e così abbiamo fatto anche questa volta. Ci siamo dedicati solamente al lavoro e penso che abbiamo fatto quello che volevamo fare. Abbiamo preso dei giocatori di spessore, dei giocatori che ci possono aiutare sicuramente ad alzare il livello della squadra.

È il primo gennaio in cui non si è sentito parlare di Berardi che parte giusto?

Palmieri: Questo perché noi raccontiamo poco, perché se dovessimo raccontare anche noi tutto quello che ci è accaduto nell’ultimo mese avremmo fatto solamente dei romanzi e poi qualcuno ci avrebbe preso per quelli che raccontano cose che non sono veritiere. Invece, anche se ci sono state delle richieste per vari nostri calciatori, questa società ha deciso di non prendere neanche in esame, in considerazione, nessunissima proposta per i giocatori importanti che abbiamo e ne abbiamo tanti di altissimo livello”.

Carnevali: Tutto questo non l’abbiamo deciso soltanto noi, l’abbiamo deciso assieme al giocatore e soprattutto anche questo credo che deve essere visto come un qualche cosa di speciale, avere un ragazzo come Domenico Berardi che è una delle prime cose a cui tiene particolarmente è dare un contributo, e lo sta dando, per far sì che la sua squadra, il suo Sassuolo calcio, possa risalire in Serie A. Non è da tutti, per cui questo merita un applauso speciale da parte di noi e questo fa capire il grande legame che c’è col ragazzo e la grande professionalità.

Lo spiraglio per l’Under 23?

Palmieri: Noi quest’anno ci siamo dedicati solo ed esclusivamente a pensare al campionato di Serie B, francamente è un discorso che non abbiamo ipotizzato per niente in questa stagione, adesso siamo concentrati su questo campionato difficilissimo, i giovani sono stati con noi fino a gennaio, se parliamo poi di Kumi e di Russo in particolare che sono due ragazzi che sono cresciuti con noi, che hanno raggiunto il massimo livello giovanile con la vittoria dello Scudetto. Pensiamo che sia giusto dar loro la possibilità, visto e considerato che avevano meno spazio, di andare a fare un percorso diverso, essendo sempre di nostra proprietà, perché possono crescere ancora di più in questa parte della stagione.

Carnevali: Noi volevamo fare la seconda squadra l’anno scorso, perché eravamo consapevoli di avere anche una buona squadra, siamo campioni d’Italia, per cui penso che per una società come Sassuolo essere campioni d’Italia è un grande vanto. Abbiamo vinto una supercoppa e l’obiettivo è quello di far crescere questi ragazzi, alcuni di questi sono passati dalla prima squadra, adesso li stiamo facendo fare un percorso. L’anno scorso la federazione non ci ha permesso di fare la seconda squadra, perché non c’erano posti liberi, l’unico posto è stato dato all’Atalanta.  

Solitamente voi non fate prestiti, quest’anno invece avete ingaggiato quattro calciatori, tre in prestito, cioè dei cinque ingaggiati, uno a titolo definitivo, uno in prestito con diritto di riscatto Com’è mai?

Carnevali: Questa è la strategia che abbiamo come società, perché con   Skjellerup  riteniamo e abbiamo fatto anche un investimento, perché abbiamo speso 3 milioni e 200 mila euro, per cui almeno avete una cifra anche esatta, di un giocatore del 2002.  Una punta  che  crediamo possa avere un futuro, ma è un giocatore in cui noi, il nostro scouting e il nostro direttore credono molto nelle sue potenzialità. Gli altri sono giocatori pronti, che conoscete tutti, per cui qui subentra un rapporto che c’è anche con gli altri club.

Siete soddisfatti non tanto del lavoro fatto da mister Grosso perché credo sia uno degli artefici dell’ottimo cammino, anzi straordinario direi, del Sassuolo. Prima in classifica, miglior attacco, però secondo me c’è sempre da migliorare. Soprattutto nelle ultime se in Sassuolo se consideriamo anche la forza della squadra ha fatto un po’ di fatica a vincere le partite, ha perso con Pisa e Spezia, con squadre che lottavano per non retrocedere, penso alla Salernitana, al Suttirol, al Cosenza stesso insomma dove è arrivata una rimonta allo scadere.

Negli acquisti in questo mercato avete portato a Sassuolo calciatori di grande esperienza e personalità, si evince la grande fiducia che evidentemente avete nella capacità di mister Grosso di gestire un gruppo fatto di tanto talento e tanta personalità?

Palmieri: Sicuramente questo ambiente sta permettendo di fare le cose nella giusta maniera. Sappiamo che Fabio è un grandissimo allenatore, una grande persona e nella gestione è bravissimo, l’ha dimostrato con i fatti.  Sono convinto che anche con questi ragazzi creerà grande empatia come ha creato con tutti gli altri e sfrutterà a dovere tutte le nostre risorse affinché si possa arrivare alla fine e cercare di arrivare nella maniera più positiva possibile.

(Claudio Corrado)