Una giornata di profonda memoria e riflessione ha visto la comunità riunita per due importanti cerimonie commemorative, volte a ricordare il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà e contro l’oppressione fascista.
Giovedì 30 gennaio è una data importante per la comunità correggese e non solo. La mattina, presso l’abitazione di via Centododici n° 3 a Mandrio, si è svolta la cerimonia della Posa della Pietra d’Inciampo in memoria di Roberto Borciani, antifascista deportato a Mauthausen. Nato a Rio Saliceto nel 1891, Borciani si trasferì a Mandrio di Correggio nel 1914, dove lavorò come mezzadro. Convinto oppositore del fascismo, offrì rifugio a partigiani e ospitò una tipografia clandestina nella sua casa. Arrestato nel febbraio 1944 su denuncia, venne detenuto nelle carceri di Correggio, Reggio Emilia e Parma, prima di essere deportato a Fossoli e infine a Mauthausen, dove subì condizioni di vita disumane e morì il 26 febbraio 1945 all’età di 54 anni.
L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Istoreco e Anpi, ha visto una numerosa partecipazione di cittadini, associazioni e studenti dell’Istituto secondario di primo grado Don G. Andreoli. Gli studenti hanno presentato una dettagliata ricerca biografica su Borciani, approfondendo il contesto storico e le sue azioni di resistenza. Alla cerimonia erano presenti l’assessore Gabriele Tesauri e i familiari di Roberto Borciani, che hanno condiviso testimonianze toccanti, sottolineando il valore della memoria e l’importanza della trasmissione della storia alle nuove generazioni.
Nella stessa mattinata a Reggio Emilia l’assessore Giovanni Viglione ha partecipato alla commemorazione presso il poligono di tiro per ricordare gli 81 anni dalla fucilazione di Don Pasquino Borghi, assassinato dai fascisti il 30 gennaio 1944 insieme a Ferruccio Battini, Enrico Menozzi, Contardo Trentini, Enrico Zambonini e ai correggesi Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti e Destino Giovannetti. Don Pasquino Borghi, parroco di Tapignola, fu un uomo di grande coraggio e di profonda fede, che non esitò a sostenere la Resistenza, offrendo rifugio e aiuto ai perseguitati politici. La sua determinazione e il suo sacrificio restano un esempio di impegno civile e morale.
Questa giornata ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sugli eventi del passato e sul valore della libertà e della democrazia, affinché il sacrificio di coloro che hanno combattuto per questi ideali non venga mai dimenticato.