Giovanni Paglia assessore Regione Emilia-Romagna

“L’allarme lanciato da Cgil, Cisl e Uil sull’andamento dell’utilizzo della Cassa integrazione guadagni in Emilia-Romagna è da prendere molto seriamente. Soprattutto laddove evidenzia la necessità di ammortizzatori in deroga per le imprese artigiane e il comparto moda”.

Così il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, raccolgono le forti preoccupazioni delle organizzazioni sindacali emiliano-romagnole dopo la pubblicazione dei dati dell’Osservatorio Inps sugli ammortizzatori sociali. Dati che evidenziano che nel 2024 c’è stato un vero e proprio boom: sono state autorizzate 60,5 milioni di ore di cassa integrazione, oltre 21 milioni in più (+54,7%) del 2023.

“Mossi da questa consapevolezza- aggiungono Colla e Paglia-, in sede di Patto per il Lavoro e per il Clima ci siamo mossi fin dall’insediamento della Giunta per chiedere maggiore attenzione e tutele. Uno dei primi atti del presidente Michele de Pascale è stato l’invio di una lettera ai ministri Calderone, Urso e Giorgetti con la richiesta del rifinanziamento della cassa integrazione e di tutte le misure che possano aiutare lavoratrici e lavoratori in un momento di recessione”.

Il vicepresidente Colla ha ribadito con forza la richiesta della Regione Emilia-Romagna al tavolo del comparto Moda, che si è svolto la scorsa settimana presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La ministra al Lavoro e alle politiche sociali, Calderone, ha aggiornato la discussione al 7 febbraio, senza chiudere alla possibilità di un rifinanziamento degli ammortizzatori.

“La Regione Emilia-Romagna- concludono vicepresidente e assessore- parteciperà per manifestare l’assoluta urgenza dell’intervento e la necessità che sia allargato alle imprese artigiane di ogni settore produttivo. Questo insieme alla richiesta di un provvedimento normativo che garantisca la piena copertura della cassa integrazione per tutte le lavoratrici e lavoratori coinvolti nella vertenza La Perla”.