Nella notte di ieri, la Polizia di Stato di Bologna, in particolare le volanti del Commissariato “Due Torri-San Francesco” e dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico, hanno rintracciato, poco dopo le 03.00 nei pressi di Porta San Felice, due uomini che in strada tentavano di forzare un registratore di cassa con un attrezzo da scasso.
La segnalazione è arrivata da un residente che ha fornito immediatamente le descrizioni ai poliziotti, i quali dopo pochi minuti hanno individuato i due che tentavano di nascondersi sotto alcune coperte di un giaciglio di un senza fissa dimora. I due, un uomo italiano classe 89 e un del Bangladesh del 1981, venivano trovati in possesso di alcune banconote, di uno scalpello e di una parte del registratore di cassa completamente vuota.
I poliziotti riuscivano a risalire all’esercizio commerciale da cui era stato asportato il registratore di cassa, un pub in Via Andrea Costa civ. 125, che aveva subito il furto nella notte. Dalla visione del sistema di videosorveglianza si vedeva l’uomo italiano sfondare la vetrata con una mazza, introdursi all’interno e asportare la cassa.
Quest’ultimo da successivi accertamenti risultava avere numerosi precedenti specifici per reati contro il patrimonio, reati contro la persona, danneggiamenti, e due condanne per furto aggravato. Risultava aver cessato gli arresti domiciliari ad ottobre 2024 (misura più volte violata) e in atto aveva anche un avviso orale del Questore. Al termine delle attività è stato denunciato per furto aggravato.
Il cittadino bangladese, invece, risultava gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona; in atto anche un obbligo di presentazione al Commissariato “Bolognina-Pontevecchio” a seguito di un arresto per rapina impropria avvenuta l’11 gennaio scorso. Per lui, non potendo al momento stabilire l’effettiva partecipazione al furto, veniva denunciato per ricettazione.
La somma asportata dal fondo cassa, circa 100 euro, è stata riconsegnata al proprietario.