La Questura di Bologna, attraverso il personale della Divisione di Polizia Amministrativa, ha effettuato nell’ultimo mese ventuno controlli alle attività ricettive per accertare il rispetto delle norme in tema di registrazione ed accesso dei clienti. La normativa prevede che i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive possono dare alloggio esclusivamente a persone munite di documento di riconoscimento idoneo ad attestarne l’identità e che la verifica debba avvenire sempre tramite il riconoscimento de visu al momento dell’accesso alle strutture.

Di recente, infatti, una circolare ministeriale del novembre 2024 ha vietato la possibilità di effettuare l’accesso alle strutture tramite codici inviati telematicamente o mediante self check-in;  è necessario quindi che il confronto tra il documento e la persona avvenga in presenza al momento dell’accesso in albergo.

A seguito dei controlli, sono state appurate quattro violazioni che hanno condotto alla denuncia per errata registrazione dei gestori in quattro strutture situate in via Santo Stefano nr. 59, via Pezzana nr.11, via del Lavoro nr. 21 e via Weber nr.10.

Quest’ultima è stata destinataria anche di un provvedimento di sospensione di 15 giorni – ex art.100 T.U.L.P.S. – in quanto all’interno del b&b erano alloggiati due tunisini irregolari tratti in arresto per spaccio in quanto trovati in possesso di 77 gr di hashish e 5 gr di cocaina.