Confesercenti Bologna boccia gli aumenti delle tariffe dei canoni dei dehors in Centro storico e saluta positivamente la riduzione delle tariffe dei canoni dei dehors fuori dai viali di circonvallazione.
Confesercenti Bologna esprime tutta la propria contrarietà alla Delibera con cui oggi la Giunta Comunale di Bologna ha previsto un aumento dei canoni di occupazione di suolo pubblico da parte dei dehors dei pubblici esercizi in centro storico a cominciare dal 1° aprile 2025.
Canoni che sarebbero stati molto più alti di quelli decisi se non ci fosse stata una serrata e continua trattativa con Confesercenti Bologna che ha evitato l’applicazione di un aumento delle tariffe dei canoni dei dehors sino al 50 per cento, come si leggeva nella prima ipotesi della Giunta Comunale.
Partendo dal 1° aprile 2025 l’aumento dei nuovi canoni su base annua del 30%, ma ripartito su nove mesi, sulle aree pedonali sarà del 22,5%, mentre l’aumento del 20% su base annua, ma ripartito su nove mesi, nelle aree non pedonali del centro storico sarà del 15%.
Il perdurare dell’apertura dei cantieri del tram in centro storico, la difficile situazione dei consumi e l’aumento dei costi energetici e delle materie prime negli ultimi anni, sono alla base della contrarietà di Confesercenti Bologna agli aumenti dei canoni dei dehors in centro storico.
“Questo aumento delle tariffe dei canoni dei dehors – chiede Loreno Rossi, Direttore di Confesercenti Bologna – sia il primo e l’ultimo del mandato amministrativo dell’attuale Giunta comunale guidata dal sindaco Matteo Lepore. Una volta andate a regime, nel 2026 l’aumento dei canoni dei dehors in centro storico supererà di gran lunga l’adeguamento dell’indice di inflazione degli ultimi 14 anni previsto per i contratti di locazione”.