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Nell’ambito dei controlli disposti su tutto il territorio nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del NAS di Parma hanno recentemente eseguito ispezioni igienico-sanitarie presso numerose strutture socio-sanitarie e assistenziali situate nelle province di Parma, Reggio Emilia, Piacenza e Modena. L’obiettivo è stato quello di verificare la conformità delle condizioni igienicosanitarie, gestionali e strutturali, al fine di garantire la sicurezza e il benessere degli ospiti, con particolare attenzione agli anziani, spesso tra i soggetti più vulnerabili.

A Parma, presso una comunità alloggio, sono emerse irregolarità legate al mancato aggiornamento dei Piani Individualizzati di Assistenza (PAI) e delle schede di valutazione dello stato funzionale (indice di Barthel). È stata inoltre segnalata la presenza di un anziano ospite per il quale la struttura non risultava idonea. Queste criticità sono state segnalate alle autorità amministrative e sanitarie per i relativi provvedimenti.

Nella provincia di Parma, presso una comunità alloggio situata nella zona dei Colli Parmensi, sono state rilevate alcune irregolarità. La struttura non disponeva del registro obbligatorio degli ospiti e dello specchio dei turni settimanali del personale infermieristico, e lo specchio dei turni del personale OSS risultava non correttamente compilato. I PAI degli ospiti presenti non indicavano obiettivi, interventi, modalità di esecuzione e figure professionali coinvolte. Mancava inoltre documentazione attestante le attività di animazione e socializzazione. Queste carenze hanno portato a una segnalazione alle autorità
competenti per l’adozione di provvedimenti.

Sempre nella zona dei Colli Parmensi, una casa famiglia è risultata aver ampliato la capacità ricettiva della struttura oltre il limite massimo consentito, senza la preventiva autorizzazione dell’autorità competente. Al legale rappresentante è stata comminata una sanzione pecuniaria di 3.333 euro.

Nella Bassa Parmense, in una casa famiglia, sono stati sequestrati amministrativamente 8 kg di prodotti alimentari vari, dal valore commerciale di circa 100 euro, privi delle necessarie informazioni relative alla rintracciabilità. Questa violazione, in contrasto con le procedure stabilite nel manuale di autocontrollo aziendale, ha comportato l’emissione di una sanzione pecuniaria di 2.000 euro a carico del titolare.

A Modena, presso una comunità alloggio, i servizi igienici utilizzati dagli ospiti erano privi del dispositivo di allarme obbligatorio, mentre in alcune camere erano presenti arredi in condizioni vetuste.
Queste criticità sono state segnalate alle autorità competenti.

Nella Bassa Modenese, in una casa famiglia, nel piano sottotetto utilizzato per stendere le coperte degli anziani, sono state riscontrate carenze igieniche, dovute alla presenza di ragnatele diffuse e polvere, causate dalla mancanza di pavimentazione. Al legale rappresentante della struttura è stata contestata una violazione amministrativa, con una sanzione pari a 2.000 euro.

In provincia di Piacenza, presso una casa di riposo nella Val Trebbia, sono state segnalate infiltrazioni d’acqua nel soffitto, scrostature dell’intonaco, pavimentazione danneggiata e carenze nell’arredo comune. Anche in questo caso le irregolarità sono state riferite alle autorità competenti per l’adozione di misure correttive.

Nella Bassa Reggiana, presso una casa famiglia, è stato riscontrato l’omesso aggiornamento dei Piani Individualizzati di Assistenza (PAI) relativi ad alcuni ospiti. Tale criticità è stata segnalata all’autorità competente per i relativi provvedimenti.

I controlli, svolti in particolare durante le recenti festività, rappresentano un impegno continuo del NAS per garantire che gli ospiti di queste strutture ricevano l’assistenza e la sicurezza che meritano. Le ispezioni proseguiranno anche nei prossimi giorni in altre strutture del territorio, con l’obiettivo di promuovere il rispetto delle norme e la tutela della salute pubblica.