Valorizzazione e al tempo stesso innovazione dei centri storici con lo sviluppo integrato delle aree urbane periferiche con vocazione commerciale e turistica.

È con questo obiettivo che il Comune di Sassuolo ha dato avvio al progetto di redazione di uno studio di fattibilità per l’attivazione degli hub urbani e di prossimità sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla nuova legge regionale sul commercio. Una delle principali innovazioni della Legge Regionale è rappresentata dall’introduzione degli “Hub urbani” e degli “Hub di prossimità”, definiti rispettivamente:

Hub urbani, aree poste al centro delle città e dei comuni caratterizzate da una pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi svolgono un ruolo centrale per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio; Hub di prossimità: aree in grado di accrescere la propria identità ed economia di prossimità attraverso le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi.

Per promuovere queste iniziative, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato un milione di euro destinati alla progettazione, il Comune di Sassuolo ha quindi approvato lo studio di fattibilità, che prevede la spesa complessiva di € 40.000 interamente coperti dal contributo regionale a cui aggiungerà risorse proprie, che punta ad analizzare le caratteristiche territoriali, socio-economiche e imprenditoriali del centro storico cittadino e delle frazioni. Quattro sono gli “Hub” oggetto di studio: centro storico, Braida, Rometta e Stazioni.

“L’obiettivo – commenta l’Assessore al Commercio e Centro Storico Federico Ferrari – è delineare un programma pluriennale di sviluppo e innovazione attraverso interventi mirati che possano progettare azioni di intervento, basate su un quadro economico dettagliato dopo aver definito una visione strategica delle attività stesse e delle linee di sviluppo. Una visione che deve tenere insieme e coinvolgere attivamente tutti gli stakeholder, pubblici e privati, fin dalle prime fasi di studio e progettazione: a partire dalle associazioni di categoria Cna – Confcommercio – Confesercenti – Lapam, dai commercianti in sede fissa agli ambulanti, passando per residenti e consumatori”.

Il progetto degli Hub Urbani e l’incarico per la realizzazione dello studio sarà realizzato di concerto e in condivisione con i Centri di Assistenza Tecnica di CNA, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato – che avranno il compito di consegnare il progetto entro fine marzo alla Regione Emilia-Romagna.

“E’ con orgoglio e responsabilità – dichiarano le quattro Associazioni – che ci siamo impegnati in questo progetto, certi che la nostra esperienza e il rapporto quotidiano con le imprese possano portare a risultati utili e condivisi per la comunità. Abbiamo proposto questa partnership a Sassuolo , così come ad altri comuni della provincia, convinti di poter contribuire allo sviluppo di strumenti innovativi come gli hub urbani e di prossimità”.