È stata una mattina di festa per San Polo d’Enza che ha visto inaugurare la Casa della Comunità al civico n.1 di via Frassati.
Alla cerimonia erano presenti l’assessore regionale alle Politiche per la salute Massimo Fabi, il sindaco di San Polo Franco Palù, il presidente della Provincia di Reggio Emilia e della Ctss Giorgio Zanni, il Direttore generale Cristina Marchesi, il Direttore di Distretto Barbara Gilioli, il Direttore del Dipartimento Cure primarie Marina Greci.
La Casa della Comunità è un luogo di prossimità nel quale i cittadini trovano accoglienza, servizi alla comunità, risposte ai bisogni sanitari, sociosanitari e sociali. Intende appresentare a tutti gli effetti una “casa” che ospita i professionisti, gli enti locali e le associazioni di volontariato, per rispondere anche a istanze provenienti dal mondo del lavoro e della scuola.
Quella di San Polo è la terza Casa attiva nel Distretto sanitario di Montecchio Emilia, insieme a quelle di Montecchio e Sant’Ilario d’Enza, ed è la sedicesima aperta nel territorio provinciale. L’edificio, di proprietà dell’azienda sanitaria, era già dedicato ad attività assistenziali.
I servizi presenti in questa sede comprendono l’assistenza primaria con i medici di medicina generale, le pediatre di libera scelta e l’ambulatorio infermieristico, il Consultorio Famiglia – Salute Donna, lo spazio Giovani (Open G), il Servizio di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, il Centro Diurno di Salute Mentale, la Centrale operativa territoriale (COT), il Servizio di Igiene pubblica, il Servizio Sociale dell’Unione Val d’Enza, lo spazio dedicato al volontariato.
La CDC e COT di San Polo d’Enza rientrano fra gli interventi previsti all’interno del PNRR, Case della Comunità e presa in carico della persona e Centrali Operative Territoriali. Il quadro economico dell’intero intervento ammonta a circa euro 963.000, dei quali euro 720.000 per i lavori edili. La direzione dei lavori è stata interamente seguita dal Servizio Tecnico aziendale che ha raggiunto tutti gli obbiettivi imposti dalla linea di finanziamento.
“Oggi inauguriamo un presidio fondamentale per le esigenze di ascolto, cura e salute delle cittadine e dei cittadini di San Polo d’Enza- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- Le Case della Comunità sono un modello di assistenza integrata e personalizzata con cui intendiamo consolidare sempre più la rete sul territorio, un’esperienza che in Emilia-Romagna, con 136 strutture già attive, ci pone tra le prime Regioni in Italia. L’inaugurazione di questo servizio segue quella di Castelnuovo ne’ Monti e anticipa altre inaugurazioni nel reggiano, anche per quanto riguarda apparecchiature di elevata innovazione tecnologica. La nostra sfida per il futuro è quindi chiara: garantire un’assistenza di qualità, partendo dalla prevenzione e consolidando la rete sanitaria territoriale, vicina alle persone. Un impegno a difesa della sanità pubblica e universalistica che chiediamo al Governo di sostenere con altrettanta forza” ha commentato Massimo Fabi
“La Casa della Comunità rappresenta un segno concreto della vicinanza dell’Unione Europea alle nostre comunità, resa possibile grazie ai fondi del PNRR che hanno permesso di realizzare questo importante progetto. Questo spazio sarà un punto di riferimento essenziale per i cittadini di San Polo, Canossa e Bibbiano, rafforzando una sanità di prossimità che abbiamo riscoperto cruciale durante la pandemia. Ringrazio sentitamente la Direzione di AUSL, Barbara Gilioli, direttrice di distretto, e Cristina Marchesi, direttrice generale, per l’impegno e la dedizione profusi nel portare avanti questa iniziativa” ha commentato il sindaco Franco Palù.
“Con l’apertura di questa sedicesima Casa della comunità prosegue il rafforzamento dei presidi di sanità territoriale per offrire, in strutture accoglienti e funzionali, risposte sempre più puntuali ai bisogni dei cittadini di tutta la provincia” ha commentato il presidente della Provincia e della Ctss, Giorgio Zanni, sottolineando lo “sforzo davvero importante compiuto negli ultimi anni dalla nostra Azienda Usl per venire incontro ai diversi bisogni di assistenza, garantendo anche al di fuori degli ospedali continuità delle cure, prossimità e presa in carico”.
“È un traguardo particolarmente significativo quello di oggi” ha commentato Cristina Marchesi “In concomitanza con il termine del mio incarico in qualità di Direttore generale, sono felice di vedere aprire la sedicesima Casa della Comunità della nostra provincia, a pochi giorni di distanza da quelle di Castelnovo Sotto e Scandiano, a testimonianza dell’impegno in termini di competenze e risorse dedicato all’assistenza territoriale, quanto più prossima ai cittadini”.