“Quello di oggi è stato un confronto positivo. Ma proseguirà la nostra pressione sul Ministero delle Imprese e del Made in Italy affinché resti alta l’attenzione sul settore moda. In particolare, l’urgenza di ottenere un allungamento degli ammortizzatori sociali non solo per le piccole e piccolissime imprese, ma per tutte le imprese del comparto, con anche l’azzeramento dei plafond di Cig”.

Lo ha detto il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, al termine del Tavolo nazionale Moda convocato oggi a Roma dal ministro Adolfo Urso, per affrontare le difficoltà del comparto. Colla nell’incontro rappresentava anche le altre Regioni italiane, delegato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Per gli ammortizzatori in deroga, quelli destinati alle piccole e piccolissime imprese, è possibile un allungamento: infatti sono disponibili fondi, non ancora utilizzati, per 100 milioni di euro. Attenzione è stata manifestata dal Governo anche al tema degli ammortizzatori sociali destinati a Pmi e grandi imprese, sia da parte del ministro Urso che dal Ministero del Lavoro presente al tavolo: in un prossimo incontro operativo e tecnico si dovranno sciogliere i nodi su come procedere.

“Abbiamo registrato una sintonia da parte di tutti i partecipanti al Tavolo- aggiunge Colla- sulla necessità di misure straordinarie, per consentire alle imprese di superare almeno i prossimi dodici mesi e guardare al futuro, in attesa della ripartenza di un mercato complesso, caratterizzato da logiche economiche internazionali, ma soggetto anche a cambi di abitudini e del potere di acquisto dei consumatori”.

“Cogliamo con favore i bandi e gli incentivi, come i Contratti di Sviluppo e i Mini Contratti per investimenti da 3 a 20 milioni di euro nel comparto della moda, che saranno resi disponibili a breve dal Ministero e si aggiungono ai bandi FESR programmati dalla Regione, rappresentando un’opportunità per le imprese in grado di investire- chiude Colla-. E sulla difficoltà di molte imprese a investire, la strada è quella di moratorie da parte delle banche: Abi, presente al Tavolo, ha dato disponibilità ad affrontare questo nodo”.

Durante l’incontro, è stata toccata anche la questione della legalità con il ministro si è reso disponibile ad avviare azioni di contrasto alla contraffazione e al mercato sommerso. Infine, è stato affrontato anche il tema della necessità di riportare in Italia personale o servizi esternalizzati o delocalizzati, con la necessità di misure per far rientrare una quota di produzioni manifatturiere oggi realizzate quasi esclusivamente fuori Europa, soprattutto in Asia.