Novità per quanto riguarda la sede Lapam Confartigianato di Castellarano dove Gabriele Noci è diventato il nuovo responsabile. Noci, precedentemente all’interno del team dell’ufficio sviluppo di Lapam Confartigianato, prende il posto di Jacopo Faroni, il quale prosegue la sua esperienza come responsabile della sede Lapam Confartigianato di Reggio Emilia.
«Era da tempo che avevo voglia di mettermi in gioco e di provare l’esperienza di responsabile di una sede associativa – afferma Noci –. Castellarano per Lapam è una sede importante e affronto questa sfida con grande entusiasmo. Raccolgo questa opportunità con stimolo, ringraziando anche Jacopo Faroni per quanto fatto fino ad adesso e augurando anche a lui un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura. Castellarano è un comune strategico: valorizzarne tutte le sue peculiarità permetterà alle nostre imprese associate del territorio di rimanere competitive e di crescere sotto diversi punti di vista. Come Lapam Confartigianato, e come nuovo responsabile della sede, sarà compito mio e dell’associazione tutelare gli interessi dei nostri imprenditori e lavorare al meglio per permettere di sviluppare la loro realtà imprenditoriale mantenendola competitiva in un mercato sempre più globale».
Il cambio al vertice rappresenta l’occasione per analizzare i dati del tessuto socio economico del territorio elaborati dall’ufficio studi Lapam Confartigianato.
Come emerge dal quadro, aggiornato al 30 settembre 2024, sono 1.076 le imprese attive nel comune di Castellarano, di cui 399 artigiane, pari al 37,1% del totale, un dato leggermente superiore rispetto al 36,2% della media provinciale di Reggio Emilia. Rispetto al terzo trimestre del 2023, nello stesso periodo del 2024, il numero totale di imprese è calato del 3,3% (pari a 37 imprese in meno), un valore superiore al calo medio provinciale dell’1,6%. Le imprese artigiane del comune di Castellarano sono diminuite nell’ultimo anno di 17 unità (-4,1%), mostrando una dinamica più accentuata rispetto al -3,3% medio provinciale. Se si considera il periodo che va dal terzo trimestre 2007 al terzo trimestre 2024, si sono perse complessivamente 119 imprese (-10%), un dato lievemente meno marcato rispetto al calo dell’11% registrato in provincia. Tuttavia, il comparto artigiano ha registrato una contrazione significativa, con una riduzione del 23,3% nello stesso periodo (pari a 121 imprese artigiane in meno), in linea con il calo del 23,5% medio provinciale. Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei Servizi alle imprese (25,5%), nel Commercio (24,9%), nelle Costruzioni (15,7%) e nella Manifattura (15,6%). Rispetto al terzo trimestre 2015, crescono le attività dei Servizi sia alle persone che alle imprese e dell’Alloggio e ristorazione, mentre si evidenzia un calo più accentuato nelle Costruzioni (34 imprese in meno), nel Commercio (25 imprese in meno) e nella Manifattura (16 imprese in meno).