Assessora Camporota al Liceo Muratori San Carlo di Modena

Dai gesti di prevaricazione subiti da coetanei al dibattito su ius scolae e ius solis, passando da dispersione scolastica e cittadinanza fino dichiararsi interessati a costruire un dialogo continuo con le Istituzioni su tematiche di loro interesse. È una platea di giovani consapevoli e informati quella con cui ha dialogato l’assessora Alessandra Camporota nella mattinata odierna di martedì 21 gennaio al Liceo Muratori San Carlo di Modena.

L’incontro è stato chiesto dai ragazzi delle classi 3A e 3B all’assessora a Sicurezza urbana, Polizia locale, Inclusione, Integrazione e Cittadinanza, Volontariato e Terzo Settore per realizzare un’intervista sul fenomeno delle cosiddette “baby gang” in vista di un articolo per il giornalino scolastico. Gli studenti, accompagnati dallo loro insegnante di Lettere Marialorena Alvino, hanno raccontato all’assessora di episodi vissuti o riportati, delle mani infilate nelle tasche o delle prepotenze che si registrano in certi luoghi, di ragazzi (talvolta noti) che li compiono “quasi per riscattarsi da una situazione di inferiorità e mettersi in mostra copiando i modelli trasmessi da certi social”. L’assessora li ha invitati a reagire denunciando (perché la denuncia, anche quando sembra ‘inutile’, è un tassello del puzzle che permette alle Istituzioni di agire in una direzione specifica), a mantenere le antenne dritte, a parlarne in famiglia e agli insegnanti se qualcosa li preoccupa o li insospettisce.

Il tema è stato però solo uno tra i tanti affrontati nelle due ore di incontro, in cui i ragazzi hanno voluto sapere anche delle esperienze professionali dell’assessora, dai tanti anni da prefetta a quella più recente all’interno della Giunta comunale, e parlare di diritto alla cittadinanza, prima di arrivare alla domanda più singolare: “Come possiamo diventare cittadini attivi?”

“Continuate così. Lo siete già”, ha risposto l’assessora che aveva conosciuto alcuni di loro la scorsa settimana nel complesso Windsor Park, invitata dall’associazione Officine Windsor Park. In quell’incontro studenti e studentesse raccontavano l’esperienza di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali) condotta nel complesso: hanno sostenuto donne straniere nel percorso di alfabetizzazione; ognuno di loro ha affiancato una donna per aiutarla a perfezionare la conoscenza della lingua italiana e, tra racconti di vita, ne è nato un arricchente e reciproco scambio culturale.