La Fondazione per la Ricerca sulle Scienze Neurologiche e Logimatic annunciano un innovativo progetto volto a migliorare il benessere dei dipendenti che utilizzano calzature antinfortunistiche, riducendo i rischi di lombalgie e sovraccarichi funzionali. Il programma mira a unire scienza, tecnologia e attenzione alla salute nei luoghi di lavoro, attraverso soluzioni personalizzate e all’avanguardia.
Un problema rilevante per la salute dei lavoratori
Gli infortuni sul lavoro rappresentano una delle principali cause di disabilità e perdita di giornate lavorative, con un impatto significativo sui costi economici e sociali. Solo in Italia, il 15% degli incidenti sul lavoro coinvolge il piede e la caviglia, mentre il 49,9% delle assenze lavorative è causato da disturbi muscolo-scheletrici, tra cui la lombalgia.
Le calzature antinfortunistiche, fondamentali per garantire sicurezza nei luoghi di lavoro, possono tuttavia indurre problematiche legate al peso e alla rigidità della suola, alterando il ciclo del passo e influendo negativamente sulla colonna lombosacrale. I dati evidenziano che circa il 90% dei lavoratori lamenta disagi derivanti dall’uso di queste calzature.
Un approccio personalizzato con plantari su misura
La soluzione proposta dalla Fondazione si basa sull’utilizzo di plantari personalizzati, progettati mediante tecnologie di scansione 3D e CAD/CAM. Questi plantari sono in grado di ridurre le pressioni sotto i piedi, distribuendole uniformemente, migliorando la postura e prevenendo sovraccarichi funzionali. L’intervento prevede visite cliniche e analisi baropodometriche per valutare postura, morfologia del rachide e del piede in condizioni statiche e dinamiche. Attività che porta alla produzione di plantari personalizzati, realizzati con tecnologie avanzate, per compensare alterazioni morfologiche e migliorare
“L’idea è nata perché si voleva trovare una modalità per mettersi a disposizione di un’azienda con cui collaborare, utilizzando la mia esperienza sui plantari per lavoratori. In anni di attività clinica ho visto da vicino quanto siano rigide e scomode le calzature antinfortunistiche, soprattutto per chi ha problematiche intrinseche al piede”, ha dichiarato la dottoressa Giada Lullini, Dirigente Medico dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Bologna, che con i suoi studi ha dato il via al progetto.
Un progetto con benefici concreti
Grazie a questo approccio, si prevede di migliorare significativamente il comfort e la sicurezza dei lavoratori, riducendo il rischio di dolori lombari e disturbi correlati.
“Il piede è un organo piccolo ma fondamentale: ci consente di stare in posizione eretta e influenza direttamente postura e articolazioni. Con i plantari su misura, possiamo correggere carichi errati e migliorare il benessere dei lavoratori”, aggiunge Lullini.
L’adozione di tali soluzioni rappresenta un modello innovativo per il miglioramento delle condizioni di lavoro in tutti i settori.
Come sottolineato dall’esperta “questo approccio non solo migliora la qualità della vita dei lavoratori, ma riduce anche l’assenteismo, offrendo benefici tangibili per le aziende”.