In questi giorni di tregua del conflitto in Medio Oriente, la speranza è che possa iniziare un dialogo che porti alla pace tra ebrei e palestinesi. Un dialogo e una convivenza che sono possibili come dimostra, da oltre 50 anni l’esperienza del villaggio ebreo-palestinese di Neve Shalom Wahat al-Salam (Oasi di pace), con cui il Comune di Fiorano Modenese è gemellato dal 1994.

Giovedì 23 gennaio, alle ore 18.30 nella sala civica di Casa Corsini (via Statale, 83) a Spezzano, Dorit Shippin e Shireen Najjar racconteranno la loro esperienza di vita nel villaggio situato su una collina fra Tel Aviv e Gerusalemme, dove convivono donne e uomini di religioni diverse (musulmani, ebrei e cristiani).

Neve Shalom Wahat al-Salam è la sola comunità presente oggi in Israele in cui ebrei e palestinesi, tutti di cittadinanza israeliana, vivono insieme per scelta, e rappresenta un modello di uguaglianza, democrazia, rispetto e reciproca legittimazione. Vi abitano circa un centinaio famiglie.

Il villaggio fu fondato all’inizio degli anni ‘70 dal domenicano Bruno Hussar, figura-chiave del dialogo ebraico-cristiano. Sulla base degli ideali che caratterizzano l’esperienza sono state create istituzioni educative quali la scuola primaria bilingue e binazionale (la prima sorta in Israele), la Scuola per la pace, il Centro spirituale pluralista, di cui fa parte il Garden of Rescuers, istituito grazie a Gariwo – La Foresta dei Giusti, e anche un albergo per l’accoglienza di turisti e visitatori. I membri del villaggio sono impegnati nel lavoro di educazione per la pace, l’uguaglianza e la comprensione fra le due popolazioni.

Dorit Alon Shippin è nata in Israele da genitori ebrei israeliani nel 1958. È membro della comunità dal 1984. Insieme al marito Howard ha cresciuto tre figli e li ha educati secondo il modello bilingue e binazionale del villaggio. Due di loro, Jonathan ed Ella, vivono attualmente a  Neve Shalom Wahat al-Salam con i loro figli. All’interno della comunità ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di sindaco (2008-2010) e direttrice del Centro spirituale pluralistico (2000-2010). Dal 2010 lavora in proprio, insegnando principalmente yoga e mindfulness in vari contesti.

Shireen Najjar è nata e cresciuta a Neve Shalom Wahat al Salam. È stata la prima bambina araba a nascere nella comunità. Lì ha frequentato l’asilo e la scuola primaria. Da diversi anni collabora con la Scuola per la pace come facilitatrice di gruppi in conflitto e come traduttrice. Dopo aver vissuto a Gerusalemme, con il marito Mustafa ha deciso di tornare ad abitare al villaggio insieme ai quattro figli. È coinvolta nella vita della comunità in diversi ambiti. Fa parte, tra le altre cose, del consiglio di comunità e del comitato dei genitori della scuola.

In Italia l’esperienza dell’Oasi di Pace è supportata dall’associazione Amici di Neve Shalom  Wahat al-Salam, che rese possibile il gemellaggio con il Comune di Fiorano Modenese negli anni ‘90.

La serata, organizzata dal Comune e dall’associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam, in collaborazione con il Circolo culturale Nuraghe, è a ingresso libero e gratuito.