Partiranno fra qualche giorno le operazioni preliminari per l’allestimento del cantiere della nuova rotatoria di via Bellaria, all’altezza dell’incrocio con via Fratelli Canova, che rappresenterà un nuovo accesso per l’ospedale Bellaria. L’intervento, previsto nell’ambito delle opere di mitigazione relative alla realizzazione della linea AV Bologna – Firenze, sarà realizzato e finanziato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

I lavori, in questa prima fase, non prevederanno nessuna modifica alla viabilità stradale e si concentreranno esclusivamente sulla predisposizione delle aree con la chiusura del marciapiede di via Bellaria (lato Hospice Seragnoli) e la demolizione di un muro di sostegno: sarà comunque garantito un passaggio temporaneo per i pedoni diretti all’Hospice e alle abitazioni private di via Rio Polo che quindi non subiranno alcun disagio o limitazione.

I lavori preliminari (che vedranno anche lo svolgimento di una bonifica bellica delle aree interessate) andranno avanti indicativamente fino alla fine di febbraio quando il cantiere entrerà nel vivo con il previsto restringimento della carreggiata di via Bellaria e il conseguente divieto di svolta a sinistra in via Fratelli Canova per i veicoli provenienti da Bologna. Il divieto resterà in vigore fino al termine del cantiere previsto per la fine del 2025. Sarà invece sempre possibile svoltare su via Fratelli Canova per chi proviene da San Lazzaro lungo via Bellaria, così come resterà invariata per chi percorre via Canova la svolta a destra in direzione Bologna.

Una volta conclusi i lavori verranno eliminati sia il semaforo attualmente presente su via Fratelli Canova che quello tra via Bellaria e via Altura. In questo modo cambierà anche l’accesso all’ospedale Bellaria che avverrà esclusivamente attraverso la nuova rotatoria. Previsto anche un miglioramento della viabilità ciclo-pedonale con la realizzazione di percorsi protetti riservati alla circolazione di pedoni e biciclette.

Per effettuare tutti gli interventi previsti si renderà necessaria la sostituzione di sette alberature su suolo pubblico, oltre a quattro pini e una porzione di siepe che invece si trovano su un’area privata. A conclusione dei lavori saranno piantumati anche due nuovi alberi.