“I Saggi: invecchiare bene nella comunità. Un centro ordinatore comunitario per l’invecchiamento attivo” è il titolo del volume che sarà presentato sabato 18 gennaio 2025 alle ore 9.30 nella Sala Consiliare di Villa Boschetti, in corso Libertà 49, a San Cesario sul Panaro. La ricerca racconta l’esempio del Centro socio-aggregativo “I Saggi” come esperienza guida per le politiche di promozione alla salute e l’invecchiamento attivo.
Inaugurato nel 2013, il Centro socio-aggregativo I Saggi di San Cesario sul Panaro nacque dall’esigenza di dare supporto sociosanitario ai soggetti fragili della comunità, con particolare riferimento agli anziani. Oggi, a distanza di oltre dieci anni, è ancora un punto di riferimento fondamentale per l’invecchiamento attivo, per la promozione della salute e per contrastare la solitudine delle persone fragili: una storia raccontata nel libro ‘I Saggi, invecchiare bene nella comunità’ che sarà presentato sabato 18 gennaio alle 9.30 nella sala consiliare di Villa Boschetti a San Cesario. Saranno presenti il sindaco Francesco Zuffi, la Direttrice generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini, la Direttrice del Distretto sanitario di Castelfranco Emilia Cristina Maccaferri, la deputata onorevole Maria Cecilia Guerra, il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Geriatria territoriale e Direttore sociosanitario di Ausl Andrea Fabbo, l’autrice del volume Maria Augusta Nicoli, la curatrice del manuale organizzativo Sara Galeotti.
Il volume esamina i primi dieci anni di attività del centro attraverso il percorso partecipativo regionale Community Lab, e lo fa con diversi contributi che riflettono altrettanti punti di vista su questa esperienza. La parte del territorio, curata dal Sindaco Francesco Zuffi, guarda all’impatto che il centro ha avuto per la comunità di San Cesario e per le tante persone che negli anni hanno frequentato I Saggi sia come utenti, sia come volontari attivi. Una ricaduta non trascurabile che ha fatto sì che il centro sia oggi riconosciuto a livello locale, ma sia molto fruito anche da cittadini dei Comuni limitrofi, dimostrando l’attualità dell’offerta e l’efficacia delle azioni intraprese per il benessere degli anziani.
“Questo evento è di grande importanza per San Cesario – spiega Francesco Zuffi Sindaco di San Cesario -, perché pone al centro del dibattito il centro I Saggi che oggi rappresenta un’eccellenza del nostro territorio. L’analisi riguarderà sia il valore del progetto Saggi, ma soprattutto il futuro del centro e il ruolo che potrà giocare come modello di rinnovamento per le politiche della terza età. Le nostre comunità stanno progressivamente invecchiando e già oggi dobbiamo ripensare le modalità di intervento sociale, anche aprendoci a esperienze innovative come quella dei Saggi”.
La nascita del centro I Saggi vide fin da subito la forte collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Azienda USL di Modena assieme alle associazioni di volontariato: partendo dall’obiettivo di creare un Centro per supportare i cambiamenti di popolazione mediante azioni di prevenzione della fragilità legate anche all’invecchiamento. Tale obiettivo si è via via modificato integrandosi sempre di più con tutta la comunità mediante proposte diversificate ed azioni concrete. Fino all’attuale configurazione in cui coinvolge i ‘giovani e i ‘grandi’ anziani che possono trovare nelle attività proposte un’opportunità di socializzazione, informazione o crescita, ma anche occasioni di confronto e informazioni per caregivers. I volontari che prestano servizio nel Centro sono una sessantina, hanno tra i 60 e 75 anni e sono divisi in gruppi che gestiscono le attività e i laboratori settimanali. Tra le attività principali la Palestra della memoria, gestita con la collaborazione del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ausl di Modena per contrastare il decadimento cognitivo e allenare la memoria; il progetto “anziani in movimento”, un laboratorio in collaborazione con i fisioterapisti Ausl che hanno formato i volontari del Centro per le attività di ginnastica; le attività ludiche e culturali come la tombola, il burraco, la presentazione di libri, oltre a proposte di alfabetizzazione digitale dal fascicolo sanitario all’utilizzo dei principali dispositivi digitali.
“Credo che questa esperienza che compie 10 anni rappresenti un esempio concreto di come la partecipazione delle persone della comunità (in questo caso i volontari, le loro reti, i frequentanti lo spazio dei Saggi) possa sviluppare azioni di promozione per il benessere globale della comunità stessa, compresa la salute , con modalità di “cura” basate su principi di invecchiamento attivo in cui anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice che dobbiamo iniziare a prepararci prima ad una “vecchiaia sana” quando ancora problemi di salute non ce ne sono – dichiara Cristina Maccaferri Direttrice del Distretto sanitario di Castelfranco Emilia – Grazie a studi sull’invecchiamento, condotti su ampie popolazioni, si è compreso che lavorare precocemente su capacità motorie, stato nutrizionale, funzioni cognitive, stato psicologico, deficit uditivo e visivo è una possibile strada per raggiungere un invecchiamento in salute che potrebbe portare ampi benefici sia a livello individuale che di salute pubblica. In tutto questo un punto centrale è il coinvolgimento diretto del cittadino a cui è richiesto un impegno per seguire comportamenti che gli daranno la possibilità di invecchiare meglio ed è in questo ruolo di generatore di buone pratiche che si colloca l’esperienza dei Saggi”.
A seguire, sarà offerto un rinfresco ai partecipanti nella ex serra in Villa Boschetti a cura dell’Associazione Le Contrade.