Proseguono, dopo la pausa natalizia, gli scioperi promossi unitariamente dai sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil dei lavoratori metalmeccanici dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal.
Fim, Fiom e Uilm, Rsu e lavoratori chiedono un contratto adeguato alle richieste in piattaforma votata dal 98% di lavoratori e lavoratrici.
“La rottura del tavolo è avvenuta dopo 6 mesi di trattative – spiegano i Sindacati – Federmeccanica-Assistal ha presentato una contro piattaforma dicendo NO alla richiesta di aumento di 280 euro, NO alla richiesta di riduzione di orario di lavoro e di permessi per la conciliazione dei tempi di cura a figli o famigliari, NO alla richiesta di regolare l’utilizzo dei contratti precari, NO a strumenti di garanzia per i lavoratori nei cambi di appalto.
Dopo le prime 4 ore di sciopero lo scorso dicembre gestite anche in modo articolato dalle Rsu aziendali, oggi mercoledì 15 gennaio fanno di nuovo sciopero di 4 ore molte aziende modenesi, oltre a quelle dove le Rsu hanno già proclamato in modo articolato lo sciopero in questi giorni di inizio anno.
Sono oltre 1.000 le aziende metalmeccaniche modenesi per oltre 20.000 lavoratori e lavoratrici coinvolti nella mobilitazione per il contratto di dicembre e gennaio.
Fra le imprese che stanno scioperando in modo articolato da inizio anno e che scioperano oggi – conclude la nota dei Sindacati -Bosch Pavullo e Bosch Nonantola, Unifer Finale Emilia, Motovario Formigine, Motovario, Manitou Castelfranco Emilia, Pm Oil Steel, Caprari Modena, Data Sensing, Gruppo Atlantic Fluid Tech San Cesario sul Panaro, Tred Carpi, Safim,Emmegi Soliera, ecc…”.