“A tutti i bambini della frazione continuerà ad essere garantito il posto alla scuola d’infanzia San Damaso. Secondo i trend ci aspettiamo l’ingresso di 15 bambini della fascia 3 anni, ma se dovesse essercene qualcuno in più, nessuno verrà escluso”, afferma l’assessora alle Politiche educative del Comune di Modena Federica Venturelli che già nel fine settimana ha contattato i genitori della scuola d’infanzia comunale San Damaso preoccupati per la diminuzione dei posti a bando nella struttura, per fissare un incontro con loro e rassicurare le famiglie.

“In realtà – continua l’assessora – si tratta di posti destinati a non essere occupati a causa del calo demografico (lo scorso anno, a livello cittadino, esaurite le liste d’attesa, sono rimasti 145 posti vuoti. È buon governo usare le risorse dove ci sono i bisogni, per questo negli ultimi due anni l’amministrazione comunale ha avviato una riprogrammazione dell’offerta 0/6 considerata nella sua interezza che prevede l’aumento dei posti nido”.
“Alla scuola di via del Giaggiolo – continua l’assessora – dei 25 posti per i piccoli (3 anni) a bando lo scorso anno, che l’anno prossimo saranno i 4 anni, solo 19 sono occupati; addirittura 16 nella sezione degli attuali medi (4 anni) che diventeranno i prossimi 5 anni ed è evidente che, con il trend demografico negativo che colpisce la città e in generale il nostro Paese, l’anno prossimo le sezioni si ridimensionerebbero ulteriormente. Come amministrazione comunale crediamo nell’importanza e nell’esigenza di supportare tutti i territori, a partire dalle frazioni e intendiamo assicurare il futuro del plesso scolastico, rendendolo più sostenibile e attrattivo dal punto di vista educativo. La moderna letteratura pedagogica sostiene infatti l’importanza di classi eterogenee con personale educativo adeguatamente formato. E questa è la direzione intrapresa negli ultimi anni dall’amministrazione comunale, di concerto con il Coordinamento pedagogico, lavorando su tutto il sistema 0-6 anni, come si è già fatto alla scuola Villaggio Giardino e Saliceto Panaro lo scorso anno. L’obiettivo – sottolinea Venturelli – è calibrare meglio l’offerta di posti alla scuola d’infanzia rispetto all’effettiva domanda e, al contempo, aumentare i posti nido, in particolare per lattanti, che sono sottodimensionati, anche perché particolarmente gravosi per il gestore dal punto di vista economico e organizzativo, ma richiestissimi dalle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano”.

La creazione di sezioni eterogenee alla scuola d’infanzia, laddove ce ne siano le condizioni e attraverso un’adeguata formazione del personale educativo (attualmente il nostro personale educativo 0/6 sta seguendo una specifica formazione sul tema a partire dalle sperimentazioni già in atto) risponde ai criteri fondativi dei Poli 0/6 ed è coerente con l’importanza di sostenere l’eterogeneità nei processi di apprendimento e nell’acquisizione di competenze relazionali dei bambini. Offre, inoltre, la possibilità di spostare risorse e personale educativo per la realizzazione di nuove sezioni per lattanti nelle strutture che si prestino a farlo anche per la presenza della cucina. Dopo l’incremento dello scorso anno di posti per lattanti ai nidi d’infanzia Barchetta e Villaggio Giardino, stiamo infatti lavorando per aprire un’ulteriore sezione destinata ai lattanti, perché crediamo fortemente nel valore educativo che riveste il nido per i bambini e anche per rafforzare ancora di più i nostri servizi, rispondendo sempre meglio ai bisogni delle famiglie. Come Comune di Modena – conclude l’assessora – anche con il coinvolgimento dell’intera rete dei servizi 0-6, l’obiettivo rimane, infatti, rispondere alle richieste delle famiglie e offrire risposte, quantitative e qualitative, adeguate all’intero segmento delle nostre bambine e dei nostri bambini in materia di strumenti educativi come elemento fondamentale per il loro futuro successo scolastico e formativo”.