La Caserma dei Carabinieri di Portonovo rappresenta un fondamentale presidio di sicurezza e punto di riferimento per la comunità di Medicina. L’Arma dei Carabinieri ha garantito, negli anni, una presenza costante e una capacità di collaborazione con le altre Forze dell’Ordine e con l’Amministrazione comunale. Rapporto importante anche in occasione delle emergenze meteo degli scorsi mesi.
Nel 2020, il Ministero dell’Interno ha avviato un piano di riorganizzazione dei presidi delle Forze dell’Ordine che prevede anche l’accorpamento della Stazione di Portonovo alla Tenenza di Medicina. Questo piano comporta il rischio di ridurre ulteriormente la copertura di un territorio che ha una superficie di 159 km², il terzo più esteso della Città metropolitana.
Il Comune di Medicina, appena venuto a conoscenza della riorganizzazione, ha sollecitato un incontro con l’allora Prefetto di Bologna Patrizia Impresa, svolto a gennaio 2020, per approfondire e valutare eventuali soluzioni alternative.
Il Sindaco Matteo Montanari e l’Assessore alla Sicurezza Marco Brini, nel mandato scorso, sono stati ricevuti anche dal Colonnello Pierluigi Solazzo e dal Capitano Andrea Oxilia, i quali hanno garantito il continuo impegno dell’Arma per la sicurezza della zona e per il potenziamento della Tenenza di Medicina. Gli incontri sulla Stazione di Portonovo sono proseguiti anche in questi anni.
A seguito delle notizie di stampa degli ultimi giorni, il Sindaco Montanari solleciterà un nuovo incontro a Prefettura e Carabinieri, visto che non è pervenuta ancora una comunicazione formale della chiusura al Comune di Medicina.
Già con la riorganizzazione del 2014, che aveva portato alla soppressione del Comando Compagnia di Medicina e al conseguente passaggio a Tenenza, la Stazione di Portonovo era stata assegnata alla Compagnia di Molinella per riuscire a mantenere questo servizio essenziale per le frazioni più lontane dal capoluogo. Questo è stato possibile grazie all’intervento e alla mediazione dell’Amministrazione comunale guidata dall’allora Sindaco Onelio Rambaldi.
La Stazione di Portonovo ha sempre avuto un ruolo fondamentale anche nelle emergenze, assicurando vicinanza e tranquillità alla popolazione. Attualmente, presidia quattro frazioni: Portonovo, Sant’Antonio, Buda e Fiorentina coprendo un territorio di 80 km², esattamente la metà dell’intero territorio medicinese.
«Abbiamo già espresso la nostra contrarietà alla chiusura della Stazione di Portonovo e continueremo a lavorare per garantire la sicurezza del territorio e il sostegno ai nostri cittadini. Al momento, non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale riguardo la chiusura. È nostra intenzione sollecitare un nuovo incontro con i Carabinieri e la Prefettura per valutare eventuali soluzioni. La sicurezza del nostro territorio è sempre stata una priorità per questa e per la precedente Amministrazione. Non appena venuti a conoscenza della possibile chiusura, già nel 2020, ci siamo immediatamente attivati chiedendo un incontro con il Prefetto di Bologna e il Comandante Provinciale dei Carabinieri. In quella sede abbiamo espresso con fermezza la nostra contrarietà e ribadito la necessità di mantenere la Stazione di Portonovo attiva. Sottoscriveremo la petizione portata avanti dai cittadini, perché una parte del nostro territorio non rimanga scoperta» – dichiara il Sindaco di Medicina, Matteo Montanari.