Venerdì scorso la Polizia di Stato di Bologna, nello specifico personale della IV Sezione della Squadra Mobile, ha proceduto all’arresto in di un cittadino marocchino – un pregiudicato di 24 anni e senza fissa dimora – dopo aver assistito, alle ore 23.30 circa, al furto con destrezza commesso dallo stesso ai danni di un ragazzo che si trovava all’ingresso di un bar sito in Piazza XX Settembre.
Il marocchino, dopo essersi avvicinato alla vittima istaurando una breve conversazione, con un gesto fulmineo gli ha asportato il cellulare dalla tasca anteriore del giubbotto per poi allontanarsi. I poliziotti in borghese, che erano in osservazione in zona per un servizio anti rapina, hanno assistito alla scena e immediatamente hanno fermato l’uomo e restituito lo smartphone al proprietario. Il ragazzo marocchino fermato, con svariati precedenti (tra cui una condanna per una rapina e una per furto con strappo), è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Bologna.
Nell’attività di perquisizione personale, all’interno del borsello del soggetto arrestato sono stati trovati anche un paio di cuffie audio nere marca “JBL”, una banconota da €50 e un caricabatterie, oggetti questi ricollegabili a due rapine commesse nella stessa sera in zona limitrofa.
La prima rapina, perpetrata in via in Via Oberdan alle ore 21 circa, ai danni di un ragazzo italiano del 2001 che è stato derubato, con modi minacciosi e violenti, delle sue cuffie audio nere da parte di uno straniero.
La seconda è stata commessa successivamente, verso le 22 della stessa sera, ai danni di una studentessa italiana del 2004 in via Amendola mentre tornava a casa. La ragazza ha raccontato di aver subito un furto da parte di uno straniero che le ha aperto lo zaino mentre camminava e le ha rubato un beauty case, il portafoglio con i suoi documenti, circa €50 in contanti e il caricabatterie del telefono.
Tutta la scena è stata vista da due cittadini italiani che sono subito andati in aiuto della ragazza ma sono stati aggrediti dall’autore che li ha colpiti con diversi pugni. Mentre il reo si allontanava, la ragazza è riuscita a recuperare solo alcuni documenti.
Tutti i beni sono stati riconsegnati ai proprietari.
Gli investigatori stanno effettuando approfondimenti per valutare la responsabilità dello straniero anche nei due fatti appena descritti.