Grande partecipazione e affluenza all’evento organizzato da Lapam Confartigianato per parlare e approfondire le novità introdotte dall’entrata in vigore, nel dicembre del 2024, del nuovo Codice della strada. A esporre gli aggiornamenti in maniera dettagliata, in una sala riunioni della sede associativa di Sassuolo con circa 50 presenti, sono stati Gianni Ferri, esperto di diritto dei trasporti, e Amedeo Genedani, presidente Confartigianato Trasporti.
«Come associazione – ha dichiarato Genedani – è importante effettuare dei momenti di confronto e approfondimento come quello organizzato a Sassuolo per illustrare agli operatori del settore quelli che sono i cambiamenti e le novità. Abbiamo chiesto alcune modifiche che sono state accolte e altre che speriamo vengano accolte in futuro apportando qualche aggiustamento alla normativa, come la possibilità di condurre camion fino ai 70 anni di età vista la mancanza di autisti e il reinserimento del terzo trasportato, ossia la possibilità di poter accogliere sul mezzo un’ulteriore persona: in questo modo si riusciva anche a tramandare le conoscenze e la passione per il mestiere. Inoltre, un ulteriore tassello che ci preme sottolineare, è l’abolizione del pagamento in contanti delle sanzioni sugli accessori dei tempi di guida e di riposo. Sarebbe importante, poi, in caso di sospensione della patente di guida per mezzi pesanti, non fosse sospesa anche la patente B, per permettere comunque ai trasportatori di essere cittadini e di poter usare il proprio mezzo privato per la propria vita personale. Se devo giudicare la norma direi che il bicchiere sia mezzo vuoto, auspicavamo misure che andassero davvero a sostegno di una categoria importante come la nostra».
«È importante fare chiarezza, soprattutto per categorie come gli autotrasportatori – ha aggiunto Ferri –. Ci sono aspetti che forse avrebbero meritato una scrittura più puntuale. È giusto pretendere maggiore sicurezza e siamo soddisfatti degli inasprimenti delle pene per chi non rispetta le regole, cercando di arginare gli ancora troppi morti sulle strade. Sarebbe ancora più importante che le norme fossero scritte in maniera chiara che non ammetta fraintendimenti, abbiamo bisogno di poche normative ma ben chiare».