Brutta avventura per due ragazzi di 31 anni residenti Bologna che nella giornata di ieri, 11 gennaio, sono andati a fare una escursione nel comprensorio del Monte Cimone.
Partiti dai Taburri, si sono incamminati in direzione del Libro Aperto, ma giunti in quota sono stati colti dalla nebbia e da un manto nevoso molto ghiacciato. Sprovvisti di ramponi non sono più stati in grado di proseguire. Erano circa le 15:30 quando i due bolognesi lanciano l’allarme al 112.

E’ stato immediatamente attivato il Soccorso Alpino e Speleologico stazione monte Cimone e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza stazione dell’Abetone. Nel frattempo la Sala Operativa del 112 ha provveduto a geolocalizzare i due escursionisti che risultavano essere, per poche centinaia di metri, già in territorio toscano.
La squadra del CNSAS Monte Cimone è partita con 6 operatori e il quad in direzione dell’Abetone, mentre il SAGF è partito con un tecnico e una Unità Cinofila. Arrivati nel comprensorio dell’Abetone i tecnici del CNSAS, utilizzando il quad, hanno portato in quota il personale che poi ha proseguito a piedi con ramponi e piccozza.

La scarsa visibilità ha complicato le operazioni di ricerca, ma poco dopo le 17 i due escursionisti sono stati individuati dal cane della Guardia di Finanza. Infreddoliti e impauriti a causa dell’elevato stress emotivo ma senza problemi sanitari. La squadra di soccorso, dopo una valutazione sulla sicurezza ambientale, ha fornito loro i ramponi accompagnandoli, assicurati ad una corda, verso la partenza degli impianti di risalita dell’Abetone.

Il Soccorso Alpino raccomanda a tutti gli escursionisti di prestare molta attenzione quando si decide di fare passeggiate o escursioni in quota.
Controllare il meteo, avere scarponi da montagna, ramponi, piccozza e abbigliamento idoneo. Le temperature, durante la notte ma già anche all’imbrunire, scendo sotto lo zero e il manto nevoso è ghiacciato, in particolare oltre i mille metri.