Un dolore persistente al ginocchio che non le dava tregua da alcuni anni e che non rispondeva a farmaci e fisioterapia impedendole di svolgere molteplici attività personali e lavorative.

E’ quello che per diversi anni ha sopportato una paziente di 47 anni, a seguito di un trauma avvenuto nel 2019. Nonostante vari tentativi di terapia con antidolorifici, fisioterapia e infiltrazioni, il dolore persisteva, limitando gravemente la capacità della donna di camminare, svolgere occupazioni quotidiane, dormire e persino effettuare la sua mansione lavorativa, che ha dovuto cambiare a causa di questa condizione invalidante.

Oggi però grazie a un innovativo intervento portato a termine dall’Equipe di Terapia Antalgica facente parte della struttura di Anestesia e Rianimazione dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia diretta dalla dottoressa Annunziata Carrese Cirillo, la paziente è potuta tornare alla sua vita normale.

Dopo un approfondito processo diagnostico, dove è stata fatta una diagnosi di CRPS (Complex Regional Pain Sindrome), i medici della Terapia Antalgica hanno proposto alla paziente l’impianto di un neurostimolatore gangliare, una tecnologia avanzata che mira a modulare i segnali nervosi coinvolti nel dolore. Il dispositivo, che viene impiantato vicino ai gangli della radice dorsale, area del sistema nervoso in cui sono trasmessi i segnali dolorosi dalla periferia del corpo al cervello, è in grado di inviare impulsi elettrici a queste aree interrompendo la trasmissione del dolore e riducendo la percezione di fastidio.

L’intervento è stato eseguito dalla dottoressa Chiara Rocchetti e dalla dottoressa Federica Causo (in foto) in anestesia locale, con una breve degenza in Day Hospital. I risultati sono stati immediati e sorprendenti. Dopo alcuni giorni di adattamento al dispositivo, la paziente ha iniziato a sperimentare una riduzione significativa del dolore.

Il miglioramento più evidente è stato il ritorno alla normalità delle sue attività quotidiane. Prima dell’intervento, il semplice camminare o salire le scale era un’impresa dolorosa e le attività all’aperto, i momenti ricreativi con amici e famiglia erano di frequente rinviati o addirittura evitati. Grazie al neurostimolatore, la paziente ha notato un abbassamento sostanziale dell’intensità del dolore che le ha consentito di riprendere a fare delle passeggiate e partecipare ad appuntamenti sociali senza il timore che il dolore la limitasse o la bloccasse improvvisamente.

La Terapia Antalgica di Reggio Emilia è uno dei tre centri che nel corso del 2024 in Emilia – Romagna, è stato in grado di effettuare questo tipo di intervento utilizzando tecniche avanzate di gestione del dolore cronico.