Una commemorazione silenziosa nell’area delle ex Fonderie Riunite in zona Crocetta per ricordare Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti. È così che Modena, martedì 9 gennaio alle ore 9.30, renderà omaggio ai sei operai che 75 anni fa persero la vita sotto il fuoco della polizia, in occasione di uno sciopero organizzato per difendere il diritto al lavoro e la dignità. Durante la cerimonia, i segretari di Cgil, Cisl e Uil – Daniele Dieci, Rosamaria Papaleo e Roberto Rinaldi – deporranno una corona di alloro presso il cippo ai Caduti Ex Fonderie, alla presenza del sindaco Massimo Mezzetti.
Le celebrazioni per il 75° anniversario dell’eccidio si sono aperte nella serata dell’8 gennaio con la proiezione (foto), sulla facciata del Palazzo dei Musei, del docufilm “I fatti di Modena” di Carlo Lizzani, che documenta il funerale dei sei operai della fabbrica Orsi, a cui presero parte oltre 300.000 persone. A dare il via al filmato, il sindaco Massimo Mezzetti e i familiari delle vittime. La proiezione sarà ripetuta anche il 9 gennaio, ogni 15 minuti, dalle 17.30 alle 21.
Il programma, sviluppato dal Comitato per la storia e la memoria del Novecento del Comune di Modena, proseguirà sabato 11 gennaio con l’itinerario urbano “Camminare la storia: Mutina Mutandis” con partenza alle ore 14.30 dalla Stazione dei Treni (Info e prenotazioni: iniziativeculturali@istitutostorico.com). Organizzato dall’Istituto Storico e Modena Sobborghi, il percorso prevede ricostruzioni storiche in realtà virtuale attraverso le trasformazioni del quartiere operaio Crocetta nel ‘900. Seguirà, alle ore 17.30, presso la Polisportiva Villa d’Oro, la presentazione del progetto “Mutina Mutandis: mappa ibrida per urbanauti nel tempo e nello spazio”.
Negli stessi giorni, in alcune scuole sarà trasmessa la traccia musicale “Il rumore del 9 gennaio”, a cura del Collettivo Soundtracks e frutto della collaborazione tra assessorato alla Cultura e Centro Musica del Comune di Modena e Istituto Storico. Mentre sui canali di comunicazione del Comune e di Anmig Modena sarà pubblicata l’intervista a Ezio Bompani, testimone dell’eccidio, realizzata nel 2015/2016 dagli studenti dell’Itis Fermi.